Ho inoltrato domanda per la pensione con la salvaguardia 208, appartengo alla lettera a) essendo la mia ditta fallita, ma invece di percepire la mobilità ho percepito l'aspi, Rientro lo stesso nella salvaguardia? Sono nata il 26-06-1953 ho maturato 21 anni di contributi. Trovo assurdo non rientrare solo perchè ho percepito l'aspi e non la mobilità, sono entrambi ammortizzatori sociali, anzi se prendevo la mobilità la durata sarebbe stata più lunga. Cosa fare? Kamsin L'articolo 1, comma 265, lettera a) della legge 208/2015 consente il mantenimento delle previgenti regole pensionistiche, tra l'altro, a 6.300 lavoratori collocati in mobilità o in trattamento speciale edile ai sensi degli articoli 4, 11 e 24 della legge n. 23 luglio 1991, n. 223, e successive modificazioni, o ai sensi dell’articolo 3 del decreto-legge 16 maggio 1994, n. 229, convertito, con modificazioni, dalla legge 19 luglio 1994, n. 451 a seguito di accordi governativi o non governativi stipulati entro il 31 dicembre 2011 ovvero, nel caso di lavoratori provenienti da aziende cessate o interessate dall’attivazione di procedure concorsuali, quali il fallimento, il concordato preventivo, la liquidazione coatta amministrativa, l’amministrazione straordinaria o l’amministrazione straordinaria speciale, anche in mancanza dei predetti accordi. E' richiesto ulteriormente che tali lavoratori siano stati licenziati non oltre il 31 dicembre 2014 e che maturino il requisito pensionistico, con la vecchia normativa, entro il termine della mobilità o del TSE o, se licenziati entro il 31.12.2012, entro i successivi 12 mesi anche tramite il versamento dei volontari. L'Aspi, la Naspi o altri ammortizzatori sociali al di fuori dell'indennità di mobilità ordinaria o il TSE, pertanto, non consentono l'inclusione nella settima salvaguardia ciò a prescindere dalla circostanza di aver maturato il diritto a pensione entro la fine dell'assistenza del sostegno al reddito. 

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