Mauro, un lavoratore che ha sempre avuto un rapporto di lavoro dipendente presso un'azienda privata, ad esempio ci segnala che ha raggiunto i fatidici 60 anni nell'aprile 2012 contestualmente a 36 anni di contributi e, pertanto, maturerebbe i requisiti per andare in pensione nel novembre 2016 a 64 anni e 7 mesi di età utilizzando la deroga in parola. Ma il programma dell'Inps invece certifica un'uscita nel 2018 a 66 anni e 7 mesi in quanto evidentemente non tiene in considerazione della disposizione eccezionale in parola. Occhio dunque a fare i conti personalmente e a verificare se è possibile fruire di questo beneficio (tramite il programma di pensionioggi.it è possibile rapidamente verificare se si entra nel beneficio). La dimenticanza del cervellone dell'inps non significa infatti la perdita del beneficio.
Ricordiamo che in virtu' dell'articolo 24, comma-15 bis del Dl 201/2011 convertito con legge 214/2011 i lavoratori e le lavoratrici dipendenti del settore privato iscritti all'Ago e alle forme sostitutive della medesima possono conseguire il trattamento anticipato al compimento di 64 anni di età in deroga alle nuove norme introdotte dalla Riforma Fornero. Per fruire della norma gli interessati devono aver raggiunto almeno 60 anni di età e 35 di contributi ed il contestuale perfezionamento della quota 96 (con le eventuali frazioni di anno) entro il 31 dicembre 2012. Per le lavoratrici dipendenti del settore privato i requisiti possono anche essere raggiunti con 60 anni di età e 20 anni di contributi sempre entro il 31.12.2012.
Non possono godere del beneficio in parola i lavoratori del pubblico impiego, nè i lavoratori autonomi. Gamsin Si ricorda che l'Inps ha precisato che la normativa in questione è fruibile solo dai lavoratori che alla data del 28 dicembre 2011 svolgevano attività di lavoro dipendente. Pertanto i lavoratori che abbiano perso il posto di lavoro e risultino inoccupati alla data del 28 dicembre 2011 sono esclusi dal beneficio.
La Stima di Vita - Anche il requisito anagrafico di 64 anni si adegua la stima di vita Istat. Pertanto la pensione potrà essere conseguita in realtà a 64 anni 7 mesi. Per quanto riguarda il regime delle decorrenze anche questi lavoratori hanno ottenuto la disapplicazione della finestra mobile di accesso, quindi la decorrenza della prestazione pensionistica avverrà il primo giorno del mese successivo al perfezionamento del requisito anagrafico.