Esodati, ancora attesa per la terza lettera di salvaguardia

Domenica, 05 Maggio 2013

Sono la figlia di una (in teoria a questo punto) salvaguardata. Mia madre è nata il 18.01.1953. E' entrata in mobilità nell'agosto 2010 e ha maturato i requisiti di maturazione della pensione (vecchiaia 60 anni, maturati nel gennaio 2013 e decorrenza in teoria dal maggio 2014, tenuto conto dei 3 mesi di aspettativa di vita aggiunti di recente) entro il periodo di fruizione della mobilità, ancora in corso, e che scade ad agosto 2013. Ha ricevuto in effetti le 2 lettere cosiddette dei 65000 dell'agosto 2012 (in cui le si diceva che sarebbe stata una probabile salvaguardata) e anche quella tanto agoniata del febbraio 2013 (che la Fornero aveva annunciato come definitiva della certezza de diritto alla pensione per 65000 persone) in cui l'Inps la avvisa che ella (cito le testuali parole della lettera) "rientra nella categoria dei beneficiari della salvaguardia come lavoratrice collocata in mobilità per accordi sindacali stipulati prima del 4.12.2011 e con cessata attività lavorativa entro il 4.12.2011 e che perfeziona i requisiti entro il periodo di fruizione della mobiità". Preciso anche che l 'oggetto della missiva nella cassetta postale telematica dell'INps classifica questa comunicazione come "diritto a pensione da mobilità". La lettera continua avvisando che ciò che resta da fare è solo attendere che loro comunichino la data effettiva di decorrenza della pensione, con successiva comunicazione. Ieri invece ricevo una mail allarmante dal patronato che mi chiede via mail se mia madre abbia ricevuto la terza lettera con indicata la decorrenza, altrimenti è meglio, dicono loro, fare al più presto ed entro il 21.05.2013 una domanda alla DTL). Io ho risposto che non pensavamo fosse necessario, pensando, che lei non è tra i 55000 ma già tra i cosiddetti 65000 avendo ella ricevuto una lettera che le conferma il rientro nella categoria dei beneficiari. A questo punto ho reinviato  copia della lettera di febbraio 2013 nella quale l'Inps parla per mia madre di diritto alla pensione già certo (in teoria pensavo). L'impiegata mi scrive che si scusa e che ho ragione, che aveva perso la mia mail di febbraio con questa lettera e che mia madre è senz'altro salvaguardata e di non preoccuparmi più. ANdremo a fare domanda di pensione 3 mesi prima della decorrenza, e cioè nel gennaio 2014, dice questa. E che, soprattutto, non serve assolutamente fare nessuna domanda entro il 21 maggio 2013.

Scrivo perchè non mi fido assolutamente di questa risposta. I quesiti sono i seguenti: 1) la lettera che mia madre ha ricevuto a febbraio è certificativa del diritto o no alla pensione con i criteri previgenti?;  2) E' vero che è inutile per mia madre presentare istanza alla DTL entro il 21 maggio 2013 perchè lei non è stata scartata tra i 65000 ma la lettera di febbraio la salvaguarda già? Mia madre ricordo rientra nella categoria A del decreto salvaItalia (mobilità ordinaria automatica). 3) Comunque sia, perchè nella parte finale del messaggio ultimo dell'Inps 6645 del 22.04.2013 è scritto che tutti devono presentare la domanda alla DTL? 4) Infine, mi permetto di chiedere anche questa ultima cosa: l''assegno di mobilità per mia madre, finisce di essere erogato ad agosto di quest'anno. Poi ella rimarrà per vari mesi (se la pensione gliela danno appunto a maggio 2014, come speravo, ma come ora non sono più certa del tutto). Può ella presentare una domanda di prolungamento?  

Si condivide il ragionamento e si rassicura. In particolare si ritiene che la ricezione della seconda lettera di salvaguardia sia sufficiente a certificare l'inclusione all'interno della graduatoria dei soggetti salvaguardati.

La signora ha effettivamente maturato il diritto alla pensione di vecchiaia con la vecchia disciplina nel mese di Aprile (con il perfezionamento di 60 anni e 3 mesi di età) entro la fruizione dell'indennità di mobilità ordinaria. Pertanto rientra tra i lavoratori salvaguardati del 1° gruppo (cd. 65mila ex articolo 24, comma 14, lettera a) del Dl 201/2011 convertito con legge 214/2011 e art 2, comma 1, lett. a) del Dm del 1° Giugno 2012). Per effetto dell'applicazione delle finestre mobili la prestazione pensionistica decorrerà dal 1° maggio 2014.

Per i lavoratori in oggetto (mobilità ordinaria) il citato Dm nonché il messaggio inps numero 13343 del 13 Agosto 2012 non hanno richiesto la presentazione dell'istanza di accesso alla Direzione Territoriale del Lavoro.

Né tantomeno il messaggio inps 6645 ha imposto tale onere. Il messaggio regola esclusivamente la posizione dei lavoratori cessati dal servizio per effetto di accordi individuali o collettivi di incentivo all'esodo di cui all'articolo 6 comma 2-ter del Dl 216/2011 convertito con legge 14/2012 che siano rimasti esclusi dalla salvaguardia (dei 65mila) "per maturazione dei requisiti che comportino la decorrenza della pensione successivamente al 6 dicembre 2013 -ma comunque entro il 6 gennaio 2015 - o per eventuale incapienza, nonostante il possesso di tutte le altre condizioni prescritte". Ebbene questi lavoratori sono stati sollevati dalla presentazione di nuova istanza alla DTL (entro il 21 Maggio 2013).

Ciò detto la ricezione della terza (ed ultima) lettera con l'indicazione della data di decorrenza della prestazione pensionistica è legato ai tempi dell'Inps.

Quanto all'ultimo quesito si ricorda che l'art. 12 co. 5 bis del decreto legge 31 maggio 2010, n. 78 convertito con modificazioni dalla legge 30 luglio 2010, n. 122 – come attuato (fino ad oggi solo parzialmente) dai Dm 63655 del 5 Gennaio 2012, dal messaggio inps numero 1648 del 30 Gennaio 2012 e dal Dm 68225 del 2 Ottobre 2012 – consente, tra l'altro, ai lavoratori collocati in mobilità ordinaria ai sensi dell'articolo 7, commi 1 e 2, della legge n. 223 del 1991 sulla base di accordi stipulati anteriormente al 30 aprile 2010 di ottenere il prolungamento del sostegno al reddito per il periodo intercorrente tra le vecchie e le nuove finestre di decorrenza a condizione che:

  • La data di licenziamento del lavoratore sia successiva al 30 ottobre 2008;
  • perfezionamento dei requisiti di età e di contribuzione per la pensione di vecchiaia o di anzianità all'interno del periodo di fruizione dell'indennità di mobilità ordinaria;
  • presentazione della domanda di pensione ai sensi della salvaguardia prevista dall'articolo 12, comma 5, del citato decreto legge n.78 del 2010.

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