Trattenuta incumulabilita' assegno invalidità

Salve,
riprendo questa discussione esponendo il mio caso: ho 47 anni e sono titolare di AOI dal 2015. L'AOI ha visto fin dall'inizio il taglio del 50% in quanto i redditi da lavoro superavano di 5 volte il trattamento minimo (l'assegno al netto delle quote non cumulabili - ovvero del taglio - era sotto il TM, quindi nessuna ulteriore trattenuta in busta).
Nell'aprile del 2021 però INPS mi comunica che, causa reddito 2020 da lavoro inferiore a 4 volte il TM, il nuovo assegno ricostituito non subirà nessun taglio. Contestualmente però, essendo l'assegno lordo superiore al TM, consegno al datore di lavoro il modulo TE10-V per la quota giornaliera di assegno non cumulabile con la retribuzione da lavoro dipendente (ovvero il 50% della differenza tra assegno lordo e TM) comunicatami dall'INPS ed invio all'INPS il modulo TE09, come richiesto.
Ho quindi subito trattenute in busta paga da aprile 2021 a novembre 2024 per un totale di 2.737,28€. 
In questi giorni INPS ha provveduto a ricostituire l'AOI dal 2022: il reddito da lavoro è tornato a crescere, superando di 4 volte il TM, e quindi mi vengono chiesti indietro entro 30 giorni 5.776€ netti (corrispondenti alla differenza tra l'assegno lordo percepito e quello che avrei percepito se ci fosse stato fin dall'inizio il taglio al 25%). Il dato lordo di differenza è corretto e, recuperando la maggiore fiscalità precedente, lo è anche quello netto, mi torna quasi al centesimo.
C'è un però: il nuovo assegno ricostituito è al di sotto del trattamento minimo del 2024 (quando ho subito trattenute in busta per 941€). Inoltre per il 2021 e 22 il nuovo assegno ricostituito è al di sopra per, rispettivamente, pochi centesimi e pochi euro rispetto al TM di quegli anni.
Tali trattenute in buste non erano dovute o, se lo erano, o erano dovute in minima parte (circa 110€). Ma io ho sempre subito trattenute per 2.737€.
INPS non ha considerato minimamente questa cifra, vorrei capire se è un errore e se c'è la possibilità di recuperarle. Mi sembra una grande ingiustizia.
Peraltro ci sarà anche un seguito: a marzo 2024, su richiesta INPS, ho comunicato il reddito consuntivo 2023 (superiore al TM di 5 volte) e il reddito 2024 presunto (sempre superiore al TM di 5 volte). Quindi fra un anno ci sarà un nuovo taglio sul 2023 e 2024 di un ulteriore 25% per arrivare al 50%.

Il patronato che mi sta seguendo, pur ammettendo che la trattenuta non era dovuta, mi comunica che alla fine è tutto corretto fornendomi risposte che sinceramente non riesco a comprendere: "la trattenuta è stata effettuata sulla base di quanto pagato nell’anno: quanto trattenuto a titolo di quota incumulabile, viene considerato come reddito deducibile dal reddito da lavoro dell’anno. Il reddito di riferimento per la trattenuta sulla pensione è la differenza tra il reddito da lavoro - quota non cumulabile ovvero la trattenuta in busta.
Quindi ti è stata “restituita” come sconto sul reddito da lavoro dipendente utilizzato per effettuare il conteggio della trattenuta del 25%".
Ora preciso che nella CU del lavoro 2022 e 2023 e nel 730 2022 2023 la trattenuta non è presente, nessun reddito deducibile (o il reddito è al netto della trattenuta. Ho pagato tasse sul reddito imponibile, al lordo della trattenuta).

Grazie a chi vorrà chiarirmi il tutto.

Si, grazie! Effettivamente non avevo compreso. Quindi posso concludere che l’anzianità contributiva viene valutata al momento del calcolo dell’assegno e non più modificata per la durata dei tre anni o finché sarà erogato l’AOI . Deduco quindi che se mi fosse stato noto questo meccanismo ed avessi fatto domanda di AOI 10 settimane dopo ( al raggiungimento delle 2080 settimane) non avrei avuto le ulteriori detrazioni.
Grazie per il tempo dedicatomi.

Credo non abbia colto il senso della risposta . La contribuzione successiva alla decorrenza dell' assegno potrà essere conteggiata ai fini del superamento dei 40 anni solo quando sarà utilizzata per la liquidazione del supplemento di pensione . Fino a quel momento la pensione resterà inferiore ai 40 anni ai fini della trattenuta di lavoro .

Grazie per l’ulteriore precisazione. Devo però far notare che nella fase di ricalcolo (automatico) avevo già maturato i 40 anni di contribuzione, anche senza il calcolo delle maggiorazioni per invalidità. Per la precisione: il ricalcolo é datato 4/11/22 , data in cui avevo già maturato 2106 settimane senza maggiorazione , che, anche se non contabilizzate per l’intero trimestre precedente (19 settimane), sono sempre 2087 settimane sicuramente maggiori di 2080.

Grazie Gianni per la precisazione

Alla decorrenza dell' Assegno di Invalidità non vi erano 2080 contributi settimanali utilizzati nel calcolo della pensione .
La pensione risulterà superiore ai 2080 quando potranno essere utilizzate , a supplemento , le settimane di contribuzione successive alla decorrenza della pensione stessa . Per questo motivo la procedura automatizzata non ha variato l' importo della trattenuta mensile .