A chi Spetta la Carta Europea della Disabilità e quali sono i vantaggi
La tessera può essere richiesta all'Inps e permette di accedere ai servizi e alle agevolazioni riservate ai cittadini invalidi o inabili anche in altri sette paesi europei. In futuro sarà esteso a tutti gli stati UE.
Più facile per le persone con disabilità accedere ai servizi e alle agevolazioni loro riservati. Questi soggetti, infatti, dallo scorso mese possono richiedere la «carta europea della disabilità» (Ced), tramite il portale Inps. Lo rende noto l'Inps nella Circolare n. 46/2022 pubblicata oggi in cui spiega che il documento sarà valido in Italia ed in altri sette paesi Ue: Belgio, Cipro, Estonia, Finlandia, Malta, Slovenia e Romania. Ma nel 2023 la Commissione Ue ne raccomanderà l'adozione in tutti e 27 gli stati.
Il nuovo servizio è disponibile sul sito internet dell'Inps, da una procedura accessibile tramite Spid (livello 2), carta identità elettronica 3.0 (Cie) o carta nazionale dei servizi (Cns). Possono presentare domanda di rilascio della nuova «Ced» i cittadini in condizione di disabilità media, grave e di non autosufficienza (si veda tabella). La domanda può essere presentata anche tramite una associazione rappresentativa delle persone con disabilità alle quali l'Inps ha abilitato all'uso del canale telematico (Anmic, Ens, Uic, Anffas).
La domanda
Una volta effettuato l'accesso con l'identità digitale, la procedura visualizza automaticamente i dati anagrafici presenti negli archivi dell'Inps e l'indirizzo di residenza del richiedente. Bisogna, quindi, fornire: una propria fotografia a colori in formato tessera (formato europeo), che sarà stampata sulla Ced; l'indirizzo per il recapito della carta, se diverso da quello di residenza già noto all'Inps. E dichiarare sotto la propria responsabilità, di essere in possesso di verbali cartacei antecedenti all'anno 2010 o di verbali rilasciati dalla regione Valle d'Aosta e dalle province autonome Trento e Bolzano, attestanti lo stato d'invalidità, ovvero di essere stato riconosciuto invalido da sentenze o decreti a seguito di contenzioso giudiziario.
Minori
Nel caso di minori con disabilità, la domanda va presentata da chi esercita la responsabilità genitoriale, da chi esercita la funzione di tutore o dall'amministratore di sostegno, utilizzando la delega dell'identità digitale in uso con l'Inps o le credenziali d'identità digitale del minore. Nel caso di minori in affidamento familiare, la richiesta può essere presentata dagli affidatari per il periodo di permanenza dei minori in famiglia.
Il rilascio della carta
L'Inps verifica il possesso dei requisiti mediante confronto con i dati disponibili negli archivi. Nel caso di disabilità autocertificata, l'Inps fa riserva di accertare l'effettiva validità nei limiti e con le regole consentite dalla norma. All'esito dell'accertamento del possesso dei requisiti, l'Inps affida la produzione della carta all'istituto poligrafico e zecca dello stato che, attraverso un gestore/provider esterno, provvede anche alla consegna al richiedente.
Vantaggi
La tessera consente al titolare di dimostrare all'ente erogatore di un servizio (es. tempo libero, cultura, trasporti, sanità, istruzione) la condizione di disabilità ed accedere ai relativi vantaggi (es. sconti, esenzioni, convenzioni, eccetera). Grazie alla tessera il cittadino non deve, quindi, più produrre certificazioni sanitarie agli enti erogatori né in Italia né all'estero.
L'utilizzo
L’erogatore, attraverso l’utilizzo di un lettore QR code (codice a barre bidimensionale) e la digitazione del codice fiscale fornito dall’interessato, accede al servizio online di verifica messo a disposizione dall’INPS, anche mediante smartphone e tablet.
La verifica può essere condotta su due livelli di accesso: il primo in cui l'erogatore chiede solo la verifica della permanenza dello stato di disabilità; il secondo, previsto per specifici servizi e prestazioni convenzionate, richiede l'inserimento dell'identità digitale dell'erogatore. In tal caso il cittadino dovrà fornire all'erogatore un codice usa e getta (codice OTP) ricevuto sul proprio smartphone per dimostrare il consenso all'operazione. Completata la procedura l'erogatore ha la possibilità di visualizzare ulteriori dettagli tra cui il giudizio medico legale, la percentuale di invalidità civile, eventuali benefici fiscali, la pensione percepita.
Campo di applicazione
La Disability Card per ora ha valore in sette nazioni dell'Unione Europea oltre all'Italia: Belgio, Cipro, Estonia, Finlandia, Malta, Slovenia e Romania. La Commissione europea, entro il 2023, proporrà il riconoscimento della Carta in tutti gli Stati membri.
Documenti: Circolare Inps 46/2022