A ritmi spediti procede anche il Freedom of informaction act, che garantisce l'accesso libero ai dati in possesso della P.A. Si tratta in generale di provvedimenti che dovrebbero rendere più semplice ed amichevole il rapporto tra cittadini e pubblica amministrazione. La precedenza è stata così data alle misure con un impatto più diretto su cittadini e imprese, ma non tarderanno gli interventi su partecipate pubbliche e servizi pubblici locali, con qualche elemento che potrebbe essere anticipato già in manovra, sotto la voce spending review. Alcune parti della riforma, in particolare quelle che generano risparmi, potrebbero finire di rettamente in manovra. Oltre alle partecipate e alle spa locali c'è anche il taglio degli enti pubblici inutili o in rosso e l'eliminazione degli uffici ministeriali doppioni.
Bisognerà invece aspettare un pò per il testo unico sul pubblico impiego, la riforma della dirigenza e la riorganizzazione sul territorio, con la scure sulle prefetture e l'accorpamento del corpo forestale e la staffetta generazionale nelle pubbliche amministrazioni. Si tratta dei capitoli politicamente più delicati della riforma: l'obiettivo è comunque portare a termine il lavoro entro l'anno.