Redazione
Napolitano: nessuna indulgenza contro violenti
Venerdì, 23 Maggio 2014 - Roma, 23 mag. - "Bisogna essere rigorosi, non si puo' essere indulgenti nei confronti dei violenti". Lo ha detto il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, rispondendo al Teatro Argentina di Roma alle domande degli studenti che avevano assistito con lui a una lezione sul terrorismo. "Che senso ha coprirsi il volto durante una manifestazione? Sfasciare una vetrina o una macchina della Polizia? Questa e' una violenza senza senso e senza sbocco. E contribuisce a spingere indietro le conquiste sociali e di liberta' del nostro Paese. Dobbiamo credere nella possibilita' di una dialettica politica e sociale affidata alle armi del dibattito democratico, alla forza degli argomenti", ha aggiunto. .
Renzi, 80 euro anche ai pensionati Berlusconi, scontri con Grillo
Venerdì, 23 Maggio 2014 - Roma 23 mag. - Ultime ore di campagna elettorale. Anche oggi si registrano le schermaglie tra i principali leader politici. Il Premier, Matteo Renzi,promette gli 80 euro anche ai pensionati: "Quest'anno non abbiamo potuto occuparci dei pensionati, ma dal 2015 ci saranno anche loro nella misura degli 80 euro", ha detto ad Agora'. "Adesso arrivano i cedolini, uno si rende conto che la promessa di Renzi e' stata mantenuta". Quanto ai toni della campagna elettorale, Renzi spiega: "A me hanno dato fastidio molti toni aspri, le polemiche, la violenza verbale personale. Hanno parlato di lupara bianca, peste rossa, mi hanno dato dell'ebetino: il file delle polemiche e' lungo". "Puntiamo ad essere il primo partito nel centrosinistra europeo. Tanta rabbia che colgo anche io e capisco viene esasperata al solo scopo di crerare polemiche interne. Tenteremo di andare a prendere il voto dei delusi del centrodestra e dei Cinque stelle". "Non ho la bacchetta magica, non sono capace di far tutto, ma con tanta buona volonta', energia e determianzione" il governo sta portando avanti le riforme per cambiare il Paese. Quanto a Berlusconi, Renzi aggiunge: "Ora Berlusconi e' altalenante, ma da lunedi' per me si torna convintamente a pensare che le riforme si scrivono insieme". BERLUSCONI: CON GRILLO RISCHIO DISORDINI "Nella contingenza attuale, con la presenza inquietante dei 5 Stelle, io credo che possano succedere anche disordini inquietanti e comunque non credo che questa legislatura e questo governo possano arrivare al 2018 perche' la cura di questo governo porta nuove tasse e quindi credo che tra un anno, un anno e mezzo si tornera' a votare". Lo ha detto Silvio Berlusconi a Radio Montecarlo. L'ex cavaliere anche oggi torna a ribadire che "e' un eufemismo dire che un voto per Grillo sarebbe inutile: e' assolutamente pericoloso". In collegamento telefonico con la Telefonata su Canale 5, il leader FI accusa Grillo di "speculare sulla disperazione di chi non ha lavoro, di chi non riesce a arrivare a fine mese, di chi si sente finito". "'L'obiettivo di Grillo - e' sempre il refrain dell'ex Cavaliere - e' quello di distruggere la nostra democrazia, di allestire i tribunali del popolo per processare giornalisti, imprenditori e politici e chi non gli vada a genio". Insomma, il guru M5S "dice le stesse cose che diceva Hitler nel '33" e anche a Maurizio Belpietro, che gli domanda se il paragone non sia davvero un po' eccessivo, Berlusconi promette di far arrivare il testo di uno dei discorsi di Hitler per una lettura sinottica con quelli di Grillo- Ancora, Berlusconi accusa l'ormai ex comico genovese di avere "le caratteristiche dei piu' terribili protagonisti della nostra storia recente, da Robespierre a Pol Pot" e osserva che del resto "lo dice lui stesso di essere oltre Hitler, dunque non smentisce". "Non posso immaginare che prenda la maggioranz: ha gia' detto che fara' la marcia su Roma, ha chiesto la testa dl Presidente della Repubblica e la cacciata di tutti i parlamentari e ha manifestato la volonta' di distruggere tutti. Paese governato da delegati del web e alla testa del comando lui", dice Silvio Berlusconi. .
Mafia: Napolitano, Falcone stimolo a resistere a intimidazioni
Venerdì, 23 Maggio 2014 - Roma 23 mag. - "L'esempio di dirittura morale e di impegno coraggioso fino all'estremo sacrificio di Giovanni Falcone e' stato e continua a essere fondamentale stimolo a resistere alle intimidazioni della mafia e a diffondere una rinnovata fiducia nello stato di diritto". Lo scrive il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano in un messaggio al Presidente della Fondazione Giovanni e Francesca Falcone, Maria Falcone. "In occasione dell'annuale convegno che la Fondazione intitolata a Giovanni e Francesca Falcone organizza in collaborazione con il Ministero dell'Istruzione, mi e' gradito - scrive Napolitano - far giungere il mio saluto a lei, gentile Presidente, e a tutti i partecipanti. La premiazione dei lavori predisposti dagli studenti al termine di un percorso di educazione alla legalita' perpetua il ricordo del sacrificio di Giovanni Falcone, di sua moglie Francesca Morvillo e degli agenti addetti alla sicurezza Antonio Montinaro, Rocco Dicillo e Vito Schifani, che ventidue anni fa persero la vita nel barbaro agguato di Capaci. Il tema della penetrazione delle associazioni criminali nel mondo degli affari e dell'imprenditoria, oggetto dei progetti didattici sviluppati quest'anno nelle scuole, e' di spiccata attualita'. Si tratta infatti di un fenomeno particolarmente preoccupante per la sua diffusione e per l'incidenza sulle attivita' produttive e, piu' in generale, sull'economia nazionale. Per contrastare tale pervasiva presenza e fuorviante influenza, e' indispensabile - aggiunge ancora il Capo dello Stato - il coinvolgimento delle forze sane della societa' e, in specie, delle giovani generazioni affinche' acquisiscano piena consapevolezza dell'assoluta necessita' di contrastare ogni forma di condizionamento, di subdola insinuazione e di aperta sopraffazione criminale. L'esempio di dirittura morale e di impegno coraggioso fino all'estremo sacrificio di Giovanni Falcone e' stato e continua a essere fondamentale stimolo a resistere alle intimidazioni della mafia e a diffondere una rinnovata fiducia nello stato di diritto. Con questo spirito, sono vicino a lei, gentile signora, e a tutti i famigliari, rinnovando i sentimenti di gratitudine e di solidarieta' di tutti gli italiani". .
Expo: Grasso, filtri Stato hanno funzionato
Venerdì, 23 Maggio 2014 - Palermo, 23 mag. - L'indagine che "ha portato alla luce quella illegalita'" nell'ambito degli appalti per l'Expo di Milano "viene da filtri che lo Stato aveva posto per evitare che si insinuasse la criminalita' organizzata". Il presidente del Senato, Pietro Grasso, nel corso dell'incontro notturno sulla Nave della legalita' davanti agli oltre 1.500 tra professori e studenti, sottolinea quindi la prontezza dello Stato sulla vicenda Expo, precisando che "per combattere la corruzione bisogna individuarla e farla emergere". E Grasso ha anche affermato che "a questo scopo ci sono Paesi che usano agenti provocatori infiltrati". .
Napolitano: Corruzione primo cedimento verso la mafia
Giovedì, 22 Maggio 2014 - Civitavecchia, 22 mag. - Per battere la mafia occorre "la prevenzione, soprattutto con la corruzione, che e' la principale e prima fonte di debolezza verso il crimine organizzato". Lo ha detto Giorgio Napolitano salutando i ragazzi in procinto di partire per Palermo con la 'Nave della legalita''. Dalla mafia "abbiamo preso molti colpi, ma molti ne abbiamo dati" e se "l'obiettivo storicamente raggiungibile di farla sparire non e' vicino, di strada ne abbiamo fatta, e molta". Questo, ha aggiunto il capo dello Stato - e' stato possibile "grazie alla magistratura, alle procure antimafia, alle forze di polizia, ai governi e al Parlamento che hanno creato le condizioni piu' favorevoli" a raggiungere questo risultato. .