Dal prossimo 22 luglio l’applicativo «PRISMA» che aiuta a verificare il possesso di anzianità contributiva al 31 dicembre 1995 sarà disponibile anche per lavoratori e patronati.
I chiarimenti in un documento dell’Inps che recepisce la novella contenuta nella legge n. 213/2023. Evita il taglio chi attende l’età vecchiaia o ha già maturato un diritto a pensione entro il 2023. E dal 2025 cresce progressivamente la finestra mobile.
L’Inps recepisce la sentenza della Corte Costituzionale n. 88/2022. La pensione ai superstiti spetta anche ai nipoti maggiorenni orfani e interdetti dei quali risulti provata la vivenza a carico dei nonni.
In alcuni casi il ricalcolo del trattamento pensionistico con il sistema interamente contributivo è più conveniente del misto, cioè mantenendo il sistema retributivo sino al 31 dicembre 1995. Ecco quando l'opzione conviene.
Recepito dall'Inps l'aumento del 5,4% sull'anno precedente. E’ quindi possibile calcolare con esattezza una pensione con decorrenza 2024. I coefficienti servono per rivalutare le retribuzioni per la determinazione della base annua pensionabile delle anzianità anteriori al 31.12.1995 (31.12.2011 per chi ha 18 anni di contribuzione al 31.12.1995)
L’Inps mette a disposizione la funzione «PRISMA» per aiutare i datori di lavoro a comprendere se i propri dipendenti sono in possesso di anzianità contributiva al 31 dicembre 1995 e, quindi, soggetti al massimale di cui legge n. 335/1995.