Lo prevede un emendamento presentato dal Governo alla Legge di Bilancio 2026. E a gennaio scatterà l’obbligo di versare il Trattamento di fine rapporto al Fondo di tesoreria Inps per tutte le aziende con almeno 50 dipendenti, anche se raggiungono il limite dopo il primo anno di attività.
L’anzianità di partecipazione alla previdenza integrativa tiene conto di tutti i periodi d’iscrizione alla previdenza integrativa, anche di quelli pregressi e/o presso forme pensionistiche diverse da quella che eroga la prestazione da tassare.
In Gazzetta Ufficiale il decreto legislativo che, in attuazione del regolamento Europeo 2019/1238, regola l’accesso al «Pepp», il piano di previdenza individuale caratterizzato dalla piena portabilità tra tutti i paesi Ue.
I chiarimenti in un documento dell’Inps dopo la sottoscrizione dell’accordo Aran-sindacati dello scorso 16 settembre 2021. Iscrizione d’ufficio ai fondi di categoria per tutti gli assunti a tempo indeterminato dal 2 gennaio 2019.
L’ipotesi di accordo raggiunta tra Aran e parti sociali lo scorso 31 maggio. Per i nuovi assunti scatterà l’iscrizione d’ufficio al Fondo Espero decorsi nove mesi dall’assunzione.
In attuazione del regolamento Europeo 2019/1238 il Parlamento sta lavorando ad uno schema di decreto legislativo che introduca in Italia il «PEPP» («Pan-European Personal Pension product») uno strumento di previdenza complementare che offre a tutti i cittadini degli Stati membri un’unica soluzione integrativa con caratteristiche uniformi su tutto il territorio europeo.