Rossini V
Franco Rossini, già avvocato ed esperto in diritto del lavoro e della previdenza collabora dal 2013 con PensioniOggi.it.
Esodati: le soluzioni per chi risultera' escluso
Lunedì, 21 Maggio 2012
Sono nata il 16/03/1954, sono donna ex dipendente di Unicredit Banca. Dal 01.01.2010 sono cessata dal lavoro e sono entrata nel Fondo di Solidarieta'. L'assegno straordinario per il sostegno al reddito mi e' stato calcolato sulla base di 2039 contributi settimanali (calcolati tenendo conto del lavoro svolto in Banca dal 18/06/1979, del riscatto dei 4 anni di studi universitari, di alcuni mesi di servizio come insegnante e all'ipotetica maturazione del diritto alla pensione, all'epoca 30/03/2014).Il Fondo mi paghera' comunque l'assegno di sostegno, pur senza contributi, per altri 3 mesi, cioe' fino 30/06/2014. Mi par di capire dalle anticipazioni sul decreto Fornero che, maturando il diritto alla pensione secondo la vecchia legge nel 2014, non saro' inclusa fra i 65.000 che verranno salvaguardati. Le chiedo pertanto, alla luce della sua grande competenza in materia, di indicarmi quando maturero' con le nuove norme la pensione di vecchiaia, quella di anzianita' , quale mi converrebbe di piu' (anche versando contributi volontari) e se, come ultima spiagga potrei optare per la pensione con il sistema contributivo.
Si ricorda che il decreto Fornero non è stato pubblicato dunque è prematuro considerarsi esclusi dalla salvaguardia. In caso di esclusione potrebbe essere una soluzione versare i volontari sino al raggiungimento della nuova soglia minima per il pensionamento anticipato (41 anni e 6 mesi dal 2014) piuttosto che , come osserva, optare per l'opzione donna di cui all'articolo 1, comma 9 della legge 243/04. In tale ultimo caso ci sarebbe infatti una penalizzazione considerevole (circa il 20-25%) sull'assegno pensionistico a causa del diverso sistema di calcolo.
Esodati e salvaguardati: chi e' incluso e chi no
Domenica, 20 Maggio 2012
sono in mobilità fino a marzo 2013, avrei fatto richiesta di volontaria fino ad agosto 2013 per il ragg.dei 40 qnni di lavoro, ora nn più possibile, ho chiesto all'inps se posso bloccare ora la mobilità per 6 mesi con un part time come colf,così da posticipare la mobilità fino ad agosto 2013. Mi hanno detto che ora nn è più possibile, l'avrei dovuta bloccare prima della riforma. è corretto? Rosy
Al momento tale possibilità non è stata ufficialmente esclusa ma la risposta ritengo sia corretta. E' infatti molto probabile, anche alla luce di quanto disposto dalle precedenti Riforme (cfr ad esempio la circolare Inps numero 126 del 2010) che le prossime circolari preciseranno che non saranno utili i periodi di sospensione della mobilità chiesti successivamente alla data di entrata in vigore della Riforma.
Buonasera sono Paola,esodata postale del 1952, ho terminato il mio rapporto di lavoro con poste il 27-12-2011 e sarei dovuta andare in pensione il 01-06-2013 , pensione di vecchiaia con circa 23 anni di servizio. Cosa mi devo aspettare? Grazie per la risposta Paola
Dati dati forniti è inclusa nella disposizione di cui all'articolo 6, comma 2-ter, Dl 216/2011 e dunque è un soggetto salvaguardato in quanto maturerebbe il diritto alla liquidazione del primo rateo entro il Dicembre 2013. E' necessario attendere la pubblicazione del decreto fornero per la conferma ufficiale.
Sono nato il 29-10-1952 con accordo aziendale sono stato collocato in mobilità lunga dal 19-12-2010 al 31-11-2014 con un anno e un mese in piu' finestra ministro Maroni.
Alla data del 30-04-2012 risultano da estratto inps 1822 settimane di contribuzione comprese 56 settimane di leva.
Volevo sapere se sono un salvaguardato dalla riforma del ministro Fornero? grazie Angelo
Sì è un soggetto salvaguardato. E' necessaria la conferma nel decreto Fornero.
Sono un ex dipendente bancario nato nel 1954. Ho avuto accesso al Fdo di Solidarietà di Intesa San Paolo il 1.01.2010, maturando 1849 contributi al 31.12.2009. in base a questa situazione e con le regole allora vigenti maturavo i requisiti pensionistici nel giugno 2014 con finestra 1.10.2014 (matuazione 40 anni di contributi, finestra trimestrale). Con le attuali regole la pensione slitterebbe all'ottobre 2015 senza considerare gli ulteriori mesi legati all'aspettativa di vita. Le chiedo cortesemente che evoluzione potrà avere la mia posizione. La ringrazio. Cordialità Dante
L'evoluzione dipenderà dalle norme contenute nel decreto Fornero sui salvaguardati. Se risulterà incluso nel numero di coloro che faranno definitivamente salve le norme vigenti al 31.12.2011, l'assegno decorrerà da Ottobre 2015 (o Gennaio 2016 se venisse confermata l'applicazione dell'aspettativa di vita anche al requisito contributivo dei 40 anni). Se risulterà escluso si aprirà un periodo di vuoto economico considerevole. Dal 2013 saranno infatti necessari 66 anni e 3 mesi per la pensione di vecchiaia o 42 anni e 5 mesi di maturato contributivo minimo per l'accesso al pensionamento anticipato.
Esodati bancari: quando entrare nel fondo di solidarieta'
Sabato, 19 Maggio 2012Le risposte degli esperti di Business Vox
Si riportano a seguire le risposte ai lettori del Dott. Franco Rossini
Pensioni: chi sono i lavoratori precoci
Lunedì, 04 Marzo 2013
Ho iniziato a lavorare a 15 anni,sono nato nel Dicembre 1961,e ho sempre lavorato e pagato i contributi essendo stato sempre lavoratore dipendente. Rientro quindi nella categoria dei lavoratori "precoci"? Se si , quando riuscirò ad andare in pensione? Claudio
L'articolo 6, comma 2-quater del Dl 216/2011 come convertito dalla legge 14/2012 precisa che – sino al 31 Dicembre 2017 - la penalizzazione viene esclusa per coloro che non hanno raggiunto i 62 anni di età al momento dell'ingresso alla pensione anticipata a condizione che i contributi maturati derivino da sola prestazione effettiva di lavoro includendo i periodi di astensione obbligatoria per maternita', per l'assolvimento degli obblighi di leva, per infortunio, per malattia e di cassa integrazione guadagni ordinaria.
Si ricorda che la contribuzione minima necessaria per l'accesso alla pensione anticipata è pari a 41 anni e 5 mesi dal 1° Gennaio 2013, 41 anni e 6 mesi dal 1° Gennaio 2014 e 41 anni e 10 mesi dal 1° Gennaio 2016 per le donne. I requisiti sono di un anno piu' elevati per i lavoratori uomini.
Nel caso di specie sembra comunque che non possa godere del beneficio perchè non raggiunge entro il 31 Dicembre 2017 il predetto requisito minimo contributivo.
Pensionamento Anticipato 2014: per le donne servono 41 anni e 6 mesi
Giovedì, 17 Maggio 2012Le risposte degli esperti di Business Vox
Si riportano a seguire le risposte ai lettori del Dott. Franco Rossini