Reddito di Cittadinanza, Ok alla suddivisione per più componenti maggiorenni
In Gazzetta il Decreto del Ministero del Lavoro che consente di suddividere l'importo dell'RdC per ciascun membro maggiorenne
Ok alla suddivisione dell'RdC per ciascun membro maggiorenne componente il nucleo familiare. Lo prevede il decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali del 30 aprile 2021 pubblicato ieri in Gazzetta Ufficiale.
Il decreto attua la previsione di cui all'articolo 5, co. 6 del dl n. 4/2019 che consente ai componenti maggiorenni del nucleo familiare beneficiario dell'RdC di suddividere pro quota l'importo dell'RdC. Attualmente, infatti, il beneficio è erogato tramite una sola carta RdC attribuita al richiedente la prestazione su cui è corrisposto l'intero importo mensile.
A partire dal prossimo rinnovo dell'affidamento del servizio di gestione delle carte RdC, il Reddito di cittadinanza può essere erogato suddividendo in parti uguali l'importo della quota di RdC ad integrazione del reddito familiare spettante (cioè la prima quota dell'RdC, massimo 500 euro al mese elevabili in base alla scala di equivalenza) tra i componenti maggiorenni del nucleo familiare su tante carte RdC quanti sono i componenti maggiorenni il nucleo. La quota di RdC a sostegno al pagamento del canone di locazione o mutuo resta, invece, attribuita al beneficiario intestatario del contratto di affitto o del mutuo (se ci sono piu' intestatari il beneficiario va scelto di comune accordo altrimenti resta erogato al soggetto che ha presentato la domanda di Reddito di cittadinanza).
Ad esempio in nucleo composto da due maggiorenni ed un minore con casa di proprietà l'importo dell'RdC di 800 euro mensili può essere suddiviso su due Carte RdC, una per ciascun componente maggiorenne (400 euro l'uno). Se la casa è in affitto spettano sino a 280 euro mensili aggiuntivi ma questo importo non forma oggetto di suddivisione.
Domanda
La domanda di suddivisione può essere proposta da uno qualunque dei membri maggiorenni del nucleo familiare e comporta il rilascio di una carta RdC per ciascuno dei componenti maggiorenni del nucleo. Può essere presentata sia durante l'erogazione dell'RdC che contestualmente alla richiesta dell'RdC. Unica condizione: l'importo della prima quota di RdC deve risultare superiore a 200 euro mensili nel mese in cui viene effettuata la domanda.
Prelievo in contanti
Il rilascio di più Carte RdC innalza, inoltre, il limite di prelievo delle somme in contanti. Infatti in luogo dell'attuale limite pari a 100 mensili moltiplicati per la cosiddetta ”scala di equivalenza”, su ciascuna carta sarà possibile prelevare contanti sino a 100 euro mensili; se ci sono più di due componenti maggiorenni il limite però si abbassa ad 80 euro mensili. Indipendentemente dal numero di minorenni presenti nel nucleo.
Decorrenza
Le nuove modalità sono operative dal 1° giugno 2021, «ovvero a decorrere dalla data di avvio del servizio di gestione delle carte Rdc conseguente al nuovo affidamento di cui all'art. 5, comma 6, del decreto-legge n. 4 del 28 gennaio 2019, se successivo». Per la presentazione della domanda di suddivisione occorre comunque attendere che l'INPS metta a disposizione apposito modulo.