Esodati: chi deve presentare le istanze presso la DTL
Sono nato il 13/09/1956 ex dipendente di industria privata. Per riduzione di personale in base agli artt. 4 e 24 della legge 223/91 con accordo collettivo in data 30/08/2010 firmato in Assolombarda ho cessato il mio rapporto di lavoro a partire dal 01/09/2010. Da gennaio 2011 ricevo l’indennità di mobilità da parte di Inps cui termine scade nel novembre 2013 (35 mesi). Maturo 40 anni di contributi a ottobre 2012 quindi a novembre 2013 avrei 41 anni + 1 mese di contribuzione. Dovrei essere “teoricamente” fra i salvaguardati e ricevere (spero) la lettera da parte di Inps. Vorrei una conferma sulla questione dell’ istanza da presentare, da come ho capito solo una parte dei salvaguardati devono presentarla mentre per i lavoratori in: mobilità, mobilità lunga, fondi di solidarietà e prosecutori volontari dovrebbe essere Inps a certificarla.
E' corretto. ll decreto interministeriale firmato lo scorso 1° Giugno dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali ha salvaguardato poco piu' di 25mila lavoratori collocati in mobilità ai sensi degli articoli 4 e 24 della legge 23 luglio 1991, n.223, e successive modificazioni, sulla base di accordi sindacali stipulati anteriormente al 4 dicembre 2011, i quali maturano i requisiti per il pensionamento entro il periodo di fruizione dell’indennità di mobilità di cui all’articolo 7, commi 1 e 2, della legge 23 luglio 1991, n. 223. Il Decreto ha inoltre precisato che alla data del 4 Dicembre 2011 questi lavoratori devono aver cessato l'attività lavorativa. Ritengo quindi che rispetti le condizioni imposte dal Decreto e che possa ricevere nelle prossime settimane una comunicazione ufficiale dall'Inps.
L'istanza di accesso alle DTL
Nel suo caso non è richiesta. Il medesimo decreto (articolo 4) ha infatti precisato che l'istanza preliminare di accesso deve essere presentata solo dai lavoratori cessati dal servizio ai sensi dell'articolo 6, comma 2-ter del Dl 216/2011, ai lavoratori esonerati dal servizio nonchè da coloro che sono in congedo per assistere figli con gravi disabilità.