Esodati: il nuovo paletto per i lavoratori in mobilita'
Egr Dr Rossini,
la mia data di nascita è il 18 luglio 1957, ed ho un’anzianità contributiva di 1869 settimane alla data del 3 Giugno 2012. Nella mia azienda, a seguito di un accordo collettivo di mobilità (legge 223/91), stipulato il 18 ottobre 2011, è stato previsto, per chi volesse volontariamente accettare, di andare in mobilità incentivata. Ho letto il "Decreto Interministeriale" sui 65.000 salvaguardati dei primi di giugno, firmato dal Ministro Fornero, e sono seriamente intenzionato ad aderire alla suddetta mobilità . Ho però letto che, secondo l'art 24 comma 14 del succitato decreto, per avere l'accesso alle vecchie regole, maturando i requisiti pensionistici ( nel mio caso, 40 anni di contributi) all’interno del periodo di fruizione della mobilità (fino a 48 mesi perché di Catania), è necessario aver cessato l’attività lavorativa entro Dicembre 2011, mentre io dovrei cessare entro il 30 Settembre 2012. Le chiedo: 1) ho correttamente interpretato la normativa? 2) se sì, rischierei di non agganciarmi alle vecchie regole e quindi alla pensione? 3) proprio oggi l’INPS ha comunicato che il numero degli esodati è di quasi 400.000 unità; pensa che verrà esteso a tutti il decreto dei 65.000? 4) e che tempi sono previsti per questa eventuale modifica, visto che mi resta solo qualche mese per decidere?
Umberto
Sì, l'interpretazione è corretta. I lavoratori in mobilità devono aver cessato l'attività lavorativa entro il 4 Dicembre 2011. In assenza di novità allo stato attuale non è dunque in possesso dei requisiti per accedere alla salvaguardia e dovrà quindi considerare la possibilità di andare in pensione con le nuove regole. Quanto agli altri due punti la risposta sarà deludente ma non possono essere fatte previsioni.