Il Fallimento della politica italiana si vede dalle pensioni
Salve Dott. Rossini, sono un vostro lettore ed il mio nome è Romano, ex lavoratore BNL. Volevo raccontarvi la mia storia: ad oggi sono uno dei 350.000 esodati, ed il prossimo anno avrò 60 anni di età e 40 di contributi. Ho accettato un accordo con la banca e dal primo aprile del 2008 sono in esodo anticipato mediante adesione al “Fondo di Solidarietà per il sostegno del reddito, dell’occupazione e della riconversione e riqualificazione del personale dipendente delle imprese di credito”. Da come si presentavano le cose nel momento in cui ho firmato, sarei dovuto andare in regime pensionistico il primo aprile 2013, data di decorrenza del trattamento pensionistico, ma con il nuovo stop della riforma del lavoro “salva-Italia” tutto è ancora in dubbio. A quanto pare, il salva-Italia non salva gli italiani che sono nella mia stessa condizione di esodato, mono-reddito, moglie casalinga e due figli studenti universitari ancora a carico. Cosa succederà a me e alla mia famiglia? Un saluto, Romano.
Il Decreto Salva Italia sconta purtroppo il fallimento della politica italiana fatta di miopia e scarsa attenzione ai problemi e alle doglianze dei rappresentati (cioè gli elettori). Ora che siamo sul fondo sarebbe inutile prendersela contro la Manovra Monti e la durissima Riforma delle Pensioni: è come arrabbiarsi con il medico che ti ordina una lavanda gastrica quando la sera prima hai esagerato con l'alcool: la colpa è tua o del medico? La situazione attuale è il risultato di lunghissimi decenni di allegre gestioni, misure tampone, malgoverno e politiche clientelari. Si paga il conto. E siamo solo all'inizio.
Torno sull'oggetto della domanda accendendo comunque un margine di barlume e speranza: al momento attuale la sua posizione pensionistica è “salvaguardata” e dunque - nei limiti delle risorse stanziate – potrà andare in pensione secondo le previgenti regole di pensionamento. Ciò significa che è necessario aspettare il decreto (entro il 30 Giugno) per comprendere con maggiore precisione cosa accadrà a tutti coloro (e sono moltissimi) che sono in questa area grigia. Se è presto per cantare vittoria ma è anche presto per disperarsi.
Un Cordiale saluto