Mobilita', i requisiti per essere salvaguardati
sono nato a luglio del 1956, ho contribuzione come dipendente, sono stato licenziato nel marzo 2009, da allora sono in mobilità. Quando presumibilmente potrò andare in pensione? Che possibilità potrei avere di versare volontariamente i contributi mancanti in caso non rientrassi nei parametri normali, e in quale misura? Grazie per la riposta.
Se è stato collocato in mobilita’ sulla base di accordi intercorsi in data antecedente al 4 Dicembre 2011 e matura i requisiti per il pensionamento, calcolati secondo la previgente disciplina, durante la fruizione dell’indennità di mobilità può accedere alla vecchia normativa pensionistica nei limiti di alcune risorse stanziate dal Governo (art. 24, comma 14, lett. a) Dl 201/2011 convertito dalla legge 214/2011). Dai dati forniti non comprendo tuttavia se raggiunge i requisiti per il pensionamento durante l’indennità.
Se non viene salvaguardato rientrerà nelle nuove soglie stabilite dalla Riforma Fornero. Dal 1° Gennaio 2012 sono necessari 42 anni e 1 mese di contributi per accedere al pensionamento anticipato. Tali requisiti possono essere anche raggiunti tramite contribuzione volontaria.
La misura del contributo volontario varia a seconda dell’ultimo stipendio annuale percepito dal lavoratore prima della presentazione della domanda e dunque non si può dare una risposta certa. In linea di massima il contributo è determinato, per i lavoratori dipendenti, applicando un’aliquota intorno al 30% sulla retribuzione di riferimento percepita nell’anno precedente alla domanda.
Un Cordiale Saluto