Pensioni, l'accredito figurativo ante 1996 pregiudica l'uscita a 63 anni
Nel periodo anteriore al 31 dicembre 1995 possiedo solo l'accredito figurativo del periodo di servizio militare, poiché ho iniziato l'attività lavorativa nel 1998.Tale accredito figurativo mi precluderà la possibilità di andare in pensione anticipata a 63 anni (più l'incremento speranza di vita) ex articolo 24, comma 11, della legge 214/2011? Se sì, è possibile "revocare" tale periodo (agosto-dicembre 1995)? Carlo da Firenze
Il lettore non specifica l'ente previdenziale presso cui risulta accreditato il servizio militare. Tuttavia deve segnalarsi che l'Inpdap, con la lettera circolare del 18 dicembre 2008, ha affermato che, nei confronti di quei lavoratori che possono vantare periodi antecedenti il 1996 presso una qualsiasi altra gestione o cassa, italiana o estera, non trova applicazione il sistema di calcolo contributivo anche nell'ipotesi in cui tali pregressi periodi non vengano valorizzati presso l'ultima gestione pensionistica.
L'Inps, con la circolare 42 del 17 marzo 2009, ha precisato che l'accredito della contribuzione figurativa a domanda, riferito a periodi antecedenti al 1° gennaio 1996, facendo assumere al lavoratore la qualità di "vecchio iscritto", ai fini della non applicazione del massimale contributivo, vale quale "utilizzo" della contribuzione figurativa stessa ai fini delle prestazioni ed è, quindi, causa ostativa all'esercizio della facoltà di rinuncia all'accredito. Ne deriva che la risposta al quesito è negativa. Infine, va segnalato che l'accredito di tale periodo comporterà il calcolo del trattamento pensionistico con una quota B di pensione riferita a tutte le retribuzioni medie pensionabili che il lavoratore percepirà, ancorché riferite a un periodo temporale molto breve.
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