Pensioni: la proroga dell'assegno di sostegno al reddito
Sgombriamo intanto il campo dalla Salvaguardia di cui all'articolo 24, comma 14 del Dl 201/2011. Tale salvaguardia si applica ai lavoratori che maturano i requisiti per la pensione, secondo la vecchia disciplina, dopo il 31.12.2011. Nel caso di specie non è interessata da queste norme in quanto ha raggiunto i requisiti per la pensione entro il 2011.
La pensione, come osserva, sarebbe stata erogata secondo le regole di decorrenza vigenti sino al 31.12.2010 se fosse rientrata nella graduatoria dei 10 mila lavoratori di cui all'articolo 12, comma 5 del Dl 78/2010 convertito con legge 122/2010. Posto che non risulta all'interno di tale limite numerico la pensione decorrerà con le nuove finestre mobili a partire dal 1° Ottobre 2012. Può tuttavia beneficiare della proroga dell'assegno al reddito ai sensi dell'articolo 12, comma 5-bis del Dl 78/2010 sino alla nuova decorrenza.
Si ricorda infatti che il precedente Governo con il comma 5 bis dell'articolo 12 del Dl 78/2010 ha concesso al Ministero del Lavoro di concerto con il Ministero dell'economia la possibilità di disporre, con apposito decreto, il prolungamento dell'intervento di tutela del reddito per il periodo di tempo necessario al raggiungimento della nuova decorrenza del trattamento pensionistico.
Interessati dal prolungamento sono (ai sensi dell'articolo 12, comma 5-bis del Dl 78/2010) i lavoratori che hanno stipulato accordi per la mobilità entro il 30 aprile 2010 o i titolari di prestazioni straordinarie a carico dei Fondi di solidarietà di settore alla data del 31 maggio 2010, che non sono stati inclusi nella predetta graduatoria dei 10 mila. Per ottenere il prolungamento dell'indennità i lavoratori in questione sono tenuti a presentare la domanda di pensione in base alle vecchie decorrenze.
Purtroppo il governo ha emanato i decreti in ritardo. Il decreto relativo al 2011 è stato varato il 5 gennaio 2012 (Dm 63655) e quello relativo al 2012 il 2 Ottobre 2012 (Dm 68225). Ciò ha comportato che i lavoratori interessati sono da diversi mesi rimasti senza alcun sostegno economico. Ora con i due decreti l'Inps dovrebbe liquidare gli arretrati agli aventi diritto.
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