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Legge indennizzo commercianti chiusura attività

23/03/2025 22:55#79655 da Nicola54
Queste le categorie che hanno diritto:
  • attività commerciale al minuto in sede fissa, anche abbinata ad attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande;
  • attività commerciale su aree pubbliche, anche in forma itinerante (articolo 27 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 114);
  • gli agenti e rappresentanti di commercio di cui alla legge 3 maggio 1985, n. 204, ma non i loro coadiutori.
Sempre nel limite delle risorse disponibili.
 

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23/03/2025 19:17#79654 da fab63
Grazie della risposta Nicola.
Riguardo alla 4) però, se uno deve creare un "espediente" per rimediare 10 anni di contributo da rottamazione, non apre certo un negozio al centro di Roma o Milano, anzi direi che non lo apre affatto: la "casalinga" 52enne, aprirà una ditta individuale che opera da casa e che versa solamente i contributi inps-inail, senza neanche essere effettivamente operativa (cioè senza lavorarci). Dopo 5 anni la rottama e ha raggiunto lo scopo.

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23/03/2025 17:56#79653 da Nicola54
Le domande:
1)Mia moglie ha 59 anni e da 8 anni versa contributi come coadiuvante, prima e poi come titolare (dalla morte della madre 3 anni fa). Avendo più di 57 anni e più di 5 anni di contributi dovrebbe avere diritto all'indennizzo per la rottamazione della licenza fino a 67 anni.Il problema è che a 67 anni non avrà raggiunto il minimo di 20 anni di contribuzione per avere la pensione di vecchiaia e dunque, cessato l'indennizzo, temo che si troverebbe scoperta.
2)Dovrebbe o versare in qualche modo 4 anni di contributi, magari riscattando 4 anni di lavoro precedente a 8 anni fa (per es con una eventuale nuova pace contributiva), oppure aspettare i 71 anni quando le liquideranno la pensione per gli anni versati (8, perchè gli 8 dell'indennizzo sono figurativi e dovrebbero valere solo per il diritto e non per la misura). Oppure no? Oppure l'indennizzo va avanti fino al giorno in cui lei non percepirà una pensione (71 anni)?
3)Se le titolari dell'attività fossero state 2 (mia moglie e la sorella) l'indennizzo per cessazione di attività sarebbe spettato a tutte e due?
4)Capitale più che triplicato... altro che fondi pensione!
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1)La risposta è positiva se, e soltanto se, rispetta anche tutti irequisiti della Circolare Inps n. 77 del 24 maggio 2019 e sempre nel limite delle risorse disponibili.
2) L'indennizzo viene concesso esclusivamente fino al perfezionamento del requisito anagrafico di anni 67, indipendentemente dalla condizione che si maturi diritto a pensione. Percepirà la pensione all'età di 71 anni,con meno di 20 di contributi se prima della data del 1 gennaio 1996, non abbia contribuzione.
3)L'indennizzo spetta ai titolari (anche in forma societaria), ma anche ai coadiutori(cfr. par. 2 Circolare Inps n. 77 del 24 maggio 2019)
4)Se si paga  l'affitto per 5 anni e tutte le tasse, così come a norma di legge al centro di Roma o Milano non direi che il capitale si triplica.

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Ringraziano per il messaggio: fab63

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23/03/2025 16:35#79650 da fab63
Comunque questa legge è un bell'investimento per una donna:
a 52 anni apre un'attività e versa circa 4000 euro all'anno di contributi.
Dopo 5 anni la chiude e fino a 67 anni, cioè per ulteriori 10 anni prende circa 600 euro al mese.
Il conto da fare è:
4000€ x 5anni =20000 euro di contributi versati all'inps contro
600€x12mesix10anni = 72000 euro ripresi in 10 anni.
Capitale più che triplicato... altro che fondi pensione!

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23/03/2025 16:19 - 23/03/2025 16:25#79649 da fab63
Quindi...? Al padre di M2210 spetterebbe l'indennizzo perchè pur avendo raggiunto i requisiti per la pensione anticipata (42 anni e 10 mesi) NON ha ancora raggiunto i 67 anni che consentirebbero di andare in pensione di vecchiaia?

Mi aggancio comunque all'argomento "Rottamazione licenze" per porre anche io un quesito:
Mia moglie ha 59 anni e da 8 anni versa contributi come coadiuvante, prima e poi come titolare (dalla morte della madre 3 anni fa).
Avendo più di 57 anni e più di 5 anni di contributi dovrebbe avere diritto all'indennizzo per la rottamazione della licenza fino a 67 anni.
Il problema è che a 67 anni non avrà raggiunto il minimo di 20 anni di contribuzione per avere la pensione di vecchiaia e dunque, cessato l'indennizzo, temo che si troverebbe scoperta.
Dovrebbe o versare in qualche modo 4 anni di contributi, magari riscattando 4 anni di lavoro precedente a 8 anni fa (per es con una eventuale nuova pace contributiva), oppure aspettare i 71 anni quando le liquideranno la pensione per gli anni versati (8, perchè gli 8 dell'indennizzo sono figurativi e dovrebbero valere solo per il diritto e non per la misura).
Oppure no?
Oppure l'indennizzo va avanti fino al giorno in cui lei non percepirà una pensione (71 anni)?
Altra domanda: se le titolari dell'attività fossero state 2 (mia moglie e la sorella) l'indennizzo per cessazione di attività sarebbe spettato a tutte e due?

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11/03/2025 15:17#79591 da Nicola54
Estraggo da sito INPS: L’indennizzo spetta ai soggetti che:
  • dal 1° gennaio 2019 abbiano cessato definitivamente l’attività commerciale, riconsegnando al Comune la licenza/autorizzazione (ove la stessa fosse stata richiesta per l’avvio dell’attività) e richiedendo la cancellazione dal registro di appartenenza presso la Camera di Commercio o dal Repertorio Economico e Amministrativo (REA);
  • al momento della domanda di indennizzo abbiano compiuto almeno 62 anni, se uomini, oppure almeno 57 anni, se donne;
  • al momento della cessazione dell’attività per la quale è richiesto l’indennizzo risultino iscritti da almeno cinque anni nella Gestione speciale commercianti
  •  che svolgono una determinata attività autonoma e che cessano di lavorare senza aver ancora raggiunto i requisiti per la pensione di vecchiaia(per l'anno 2025 il requisito anagrafico per la pensione di vecchiaia è di anni 67).

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