L'aspettativa di vita deve essere differenziata in base alle predisposizioni genetiche

Allego file

Purtroppo temo che il governo non "schioderà" di una virgola dalla Legge Fornero e si limiterà a dire "Vuoi andare in pensione prima? Allora accetta una pensione più bassa!"

Ma chi accetterebbe di lasciare il lavoro con una pensione più bassa, dopo aver passato la vita a versare fior fiore di contributi?

Concordo in pieno!

Un'altra cosa che andrebbe profondamente rivista, oltre all'aspettativa di vita, è il concetto di lavoro USURANTE.
Come si può pensare che NON sia usurante il lavoro di una maestra di scuola dell'infanzia ? Quali genitori vorrebbero per il proprio bimbo una spompata "nonna" ultrasessantenne (mi scuso con le maestre del forum, ma so di cosa parlo) con oltre 40 anni di lavoro sul groppone ?
Non è comprensibile che preferirebbero una maestra giovane per quelle "vivaci" classi di 25 (e più) scalmanati vocianti ?
Ed invece, le giovani senza lavoro, le anziane al massacro quotidiano.

Caro arsenale, non, non sono parente di Enrico. E anche per quanto riguarda il genoma, no, la pura razza ariana non c'entra nulla.

Al giorno d'oggi la Medicina permette di analizzare il genoma e prevedere le malattie per le quali si è predisposti. Hai mai sentito parlare di Angelina Jolie che si è fatta asportare seni, ovaie e tube di Falloppio perché le era stato diagnosticato il rischio di ammalarsi di cancro?

Beh, a me hanno diagnosticato la Sindrome di Muir Torre, che purtroppo espone al rischio di ammalarsi di cancro in organi vitali, che non si possono asportare.

Recentemente ho appreso che nello scorso mese di Gennaio l'On.le Gnecchi aveva presentato un'Interrogazione per sapere se il Governo avrebbe tenuto conto della sacrosanta necessità di differenziare l'aspettativa di vita in base al tipo di lavoro svolto (cioè quello che dici tu). E ho appreso anche che il Governo aveva ritenuto giuste le vautazioni dell'On.le Gnecchi.

Per questo motivo ho ritenuto opportuno sottolineare che l'aspettativa di vita dipende anche dalla predisposizione genetica di ciascuno di noi. Infatti che senso ha considerare per me un'aspettativa di vita di 82 anni se mio padre e mia sorella (pure affetti dalla Sindrome di Muir Torre) sono riusciti a superare di poco l'età di 50 anni?

Non pensi che per coloro che sono affetti da sindromi come la mia potrebbe essere abbondantemente sufficiente andare in pensione con 40 anni di contributi, se riescono ad arrivarci?

Dici bene Ercolani - Parente di Enrico? - ma l'idea del genoma mi fa tornare in mente la pura razza ariana voluta da un noto statista tedesco. Meglio di no -è stata una invenzione rapida per aumentare l'età pensionabile. Se davvero fosse legata ad un patto col padreterno non mantenuto quanti soldi l'Inps dovrebbe restituire ai suoi iscritti ?. Quando ci sarà la coscienza che l'Inps va gestita non da economisti ma da gente preparata ed abilitata in "scienze umanitarie" non umanistiche vedrete che attraverso la banca dati Inail si noterà che un minatore ,un edile , un agricolo vive in media meno di un amministratore pubblico o di un deputato o senatore della Repubblica.-