Pensioni, Scatta il certificato verde per ritirare l'assegno in contanti
Al via la stretta prevista dal dl n. 52/2021. Le nuove regole saranno in vigore almeno sino al 31 marzo 2022. «Green Pass base» anche per entrare in tutte le attività «non essenziali» e negli uffici pubblici.
Da oggi per ritirare la pensione in contanti allo sportello in banca o alla posta sarà necessario esibire il green pass. Scattano, infatti, le nuove regole di contrasto alla pandemia contenute nel dl n. 52/2021 che richiedono l'esibizione del certificato verde per tutte le attività "non essenziali e primarie", almeno sino al 31 marzo 2022 (salvo proroghe). Le pensioni, ironia della sorte, non rientrano in questa categoria.
Nello specifico non sarà possibile entrare in un ufficio di Poste Italiane o bancario per ritirare in contanti la pensione se non si presenta almeno il green pass di base (vaccinati, guariti o con tampone antigenico con risultato negativo valido 48 ore o tampone molecolare valido 72 ore). L’obbligo di esibire la certificazione verde è previsto per l’ingresso, oltre agli sportelli di Poste Italiane e le banche, anche per gli uffici pubblici, tabaccai, attività commerciali e negozi.
I pensionati che sono abituati a ritirare l’assegno in contanti possono delegare un parente o una persona di fiducia (in possesso del green pass). È sempre possibile attivare la domiciliazione bancaria direttamente sul conto corrente e chiedere (se non già attivo) il rilascio del bancomat, in questo modo la pensione può essere ritirata presso gli sportelli ATM, senza necessità di accedere allo sportello bancario o postale ed esibire il green pass.
I pensionati con un’età uguale o superiore a 75 anni possono incaricare i Carabinieri alla consegna della pensione in contanti direttamente a casa, grazie alla convenzione sottoscritta tra Poste Italiane e l’Arma dei carabinieri. Il servizio è gratuito, ma non può essere reso a coloro che abbiano già delegato altri soggetti alla riscossione. Per il servizio della pensione in contanti a domicilio, è possibile chiedere informazioni al proprio ufficio postale o alla stazione dei Carabinieri più vicina.
Dove non serve il green pass
Le attività cd. essenziali e di prima necessità sono, invece, escluse dall'esibizione della certificazione verde. Pertanto l'accesso è sostanzialmente libero fermo restando gli altri obblighi (es. uso corretto della mascherina, rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro). Nello specifico le attività esenti sono le seguenti:
- Commercio al dettaglio di esercizi specializzati e non specializzati di prodotti alimentari e bevande (supermercati, discount alimentari, ipermercati, minimercati e altri servizi alimentari vari. È escluso il consumo di alimenti o bevande sul posto.
- Commercio al dettaglio di esercizi specializzati per animali domestici e vendita alimenti per animali domestici;
- Commercio al dettaglio di carburante per autotrazione in servizi specializzati;
- Commercio al dettaglio di articoli igienico – sanitari;
- Commercio al dettaglio di medicinali (farmacie, esercizi specializzati di medicinali non soggetti a prescrizione, parafarmacie);
- Commercio al dettaglio di articoli ortopedici e medicali in esercizi specializzati;
- Commercio al dettaglio di materiale di ottica;
- Commercio al dettaglio di combustibile per uso domestico e per riscaldamento.
Non è richiesta l’esibizione della certificazione verde per motivi di sicurezza, per l’accesso agli uffici aperti al pubblico delle polizie locali e delle Forze di polizia. Inoltre, senza green pass è consentito l’accesso anche per esigenze di giustizia, presso gli uffici giudiziari e uffici di servizi socio - sanitari, esclusivamente per denunce da parte di soggetti vittime di reati e richieste di interventi giudiziari a tutela di persone di minore età o incapaci.