Acconto Tasi 2014, dal governo no allo slittamento
Dalla riunione che si è tenuta con l'Anci il governo ha stabilito che non ci sarà alcuna proroga per la prima rata della Tasi. L'acconto andrà versato il 16 Giugno.
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Nella giornata di Giovedì si sono tenuti una serie di contatti tra l’Anci (Associazione dei Comuni) e il gabinetto del ministero dell’Economia per scongiurare la necessità di rinviare il versamento del tributo sui servizi indivisibili come sicurezza, illuminazione stradale e verde pubblico.
Nell'incontro che si è tenuto a via XX Settembre l'Anci ha confermato che i sindaci sono pronti a fare la loro parte, approvando entro il 23 maggio le delibere per il nuovo tributo, una scadenza molto ravvicinata, data chiave affinchè le delibere siano pubblicate nel sito del MEF entro il 31 Maggio, e dunque efficaci per l'appuntamento del 16 Giugno.
I tempi sono piuttosto stretti anche perché in base agli ultimi aggiornamenti disponibili sono solo 1000 su ottomila i comuni che hanno già deliberato le aliquote della tasi. Come è noto gli enti locali devono fissare sia l'aliquota della tasi sia l' eventuale maggiorazione prevista per prime e seconde case; nello specifico per queste ultime i primi cittadini devono determinare la ripartizione del tributo tra i proprietari e gli inquilini se si tratta di immobili affittati.
Nei comuni ritardatari cioè quelli che non fisseranno e aliquote entro il 23 maggio, i proprietari di prima casa potranno pagare tutto in unica soluzione il 16 dicembre. Mentre per le seconde case il termine resta fissato al 16 giugno. In questo caso però i proprietari delle seconde case verseranno il 50 per cento dell' aliquota base della tasi pari all'un per mille.
Secondo Piero Fassino, presidente di Anci, "i comuni sono predisposti sulla base dei termini di pagamento definiti dalla legge. Non è serio neanche per i cittadini continuare a cambiare i termini del pagamento della Tasi. Quel che si è convenuto deve essere confermato".