Autonomi, Bonus contro il caro energia anche ai non titolari di partita IVA
Domande all’Inps entro il 30 aprile 2023. I chiarimenti in un documento dell’Istituto di Previdenza dopo l’apertura del Ministero del Lavoro lo scorso dicembre.
Via libera alla presentazione delle domande di accesso al bonus di 200/350€ contro il caro energia per i lavoratori autonomi non titolari di partita Iva. Lo rende noto l’Inps nella Circolare n. 30/2023 pubblicata ieri a seguito della modifica contenuta nel decreto interministeriale (Lavoro-Mef) dello scorso 7 dicembre 2022.
Si tratta dell’indennità una tantum di 200€ o di 350€ recata dal dl n. 50/2022 (cd. decreto Aiuti) e successive modifiche per contrastare gli effetti della crisi energetica. Il citato decreto interministeriale del 7 dicembre 2022 ha modificato l'impostazione originaria della misura (dm 19 agosto 2022), con cui si indicavano come beneficiari esclusivamente ai lavoratori autonomi e i professionisti titolari di partita Iva.
Requisiti
Avranno diritto all’indennità di 200€ i lavoratori autonomi e professionisti iscritti all’INPS non titolari di partita iva che nel periodo di imposta 2021 abbiano maturato un reddito complessivo non superiore a 35 mila euro. Se il reddito è stato inferiore a 20.000€ l’indennità spetta nella misura maggiorata di 350€. Inoltre, per accedere al bonus è necessario aver effettuato, entro la data di entrata in vigore del decreto legge 50/2022 (18 maggio 2022), almeno un versamento, totale o parziale, per la contribuzione dovuta alla gestione di iscrizione per la quale è richiesta l'indennità. Non essere titolari di trattamenti pensionistici diretti alla data del 18 maggio 2022 e non aver percepito l’indennità ad altro titolo. La stessa non costituisce reddito ai fini fiscali né ai fini della corresponsione di prestazioni previdenziali e assistenziali.
L’adeguamento, secondo le indicazioni del Ministero, coinvolgerà ulteriori 30mila lavoratori autonomi e circa 50mila professionisti, tra cui circa 30mila specializzandi in medicina e chirurgia.
Domande entro il 30 aprile
Le domande, spiega l’Inps, possono essere presentate tramite il portale istituzionale dell’ente previdenziale entro il 30 aprile 2023 dagli utenti in possesso di SPID almeno di secondo livello, CIE o CNS. In alternativa è possibile rivolgersi ad un patronato.
Documenti: Circolare Inps 30/2023