Bonus Irpef, proposta l'estensione a pensionati e famiglie monoreddito
Da lunedì scorso oltre 10 milioni di lavoratori dipendenti hanno visto la propria busta paga un pochino più ricca. La promessa elettorale di Renzi di concedere da maggio i famosi 80 euro in busta paga è stata formalmente mantenuta, nonostante tutte le critiche sollevate in questi ultimi due mesi.
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Una mossa certamente abile a cui si deve buona parte del successo del Pd alle elezioni europee. La platea dei beneficiari è infatti molto vasta: sono circa 12,2 milioni i soggetti che potranno vedere crescere le buste paga di ben mille euro l'anno a regime. Il bonus da 80 euro riguarda chi ha un reddito annuo lordo compreso tra i 8 e i 24 mila euro annui; la somma erogata scende fino ad azzerarsi del tutto oltre i 26 mila euro di reddito; rientrano tra i beneficiari non solo i lavoratori dipendenti a tempo pieno part time o con contratto di collaborazione ma anche i cassaintegrati, lavoratori mobilità o in disoccupazione.
Il beneficio tuttavia potrebbe ora allargarsi rapidamente se fosse accolto l'emendamento proposto da Ncd al decreto Irpef in corso di esame in Senato. Il nuovo centro Destra ha chiesto infatti di allargare lo sconto Irpef anche le famiglie con reddito oltre 26.000 euro a condizione che siano monoreddito e con almeno tre figli a carico. Secondo il viceministro all'Economia Enrico Morando l'esecutivo sta valutando attentamente questa ipotesi presentata in quanto il costo non sarebbe proibitivo; secondo le stime presentate dai firmatari la proposta avrebbe un costo oscillante tra i 40 e 50 milioni di euro.
Bonus Irpef esteso ai pensionati
Superato questo passaggio il premier ha comunque promesso che dall'anno prossimo, quando la misura diventerà strutturale, il bonus sarà esteso anche nei confronti dei pensionati e dei lavoratori incapienti (cioè verso coloro che guadagnano meno di 8mila euro all'anno). Piu' in bilico invece l'estensione del beneficio alle partite Iva il cui costo sarebbe troppo elevato secondo i tecnici del ministero dell'economia.
E intanto sulla proposta di Renzi arriva il plauso di Damiano: È importante l’annuncio del Premier Matteo Renzi a proposito dell’estensione, a partire dal 2015, degli 80 euro netti mensili anche ai pensionati. Questo impegno sana una discriminazione tra lavoratori dipendenti, che avranno questo aumento dalla fine del mese di maggio, e pensionati. Vorremmo che l’attenzione posta dal Primo Ministro anche a questa categoria di cittadini facesse assumere come una delle priorità dell’Esecutivo la questione previdenziale" ha detto l'ex ministro del lavoro.