Buono Nido, il pagamento delle rette si dimostra con una foto
L'Inps ha reso disponibile un nuovo servizio per semplificare l'invio della documentazione attestante il pagamento delle rette per gli asili nido.
Come noto l'articolo 1, co. 355 della legge 232/2016 ed il successivo DPCM 17 Febbraio 2017 (GU numero 90 del 18 Aprile 2017) ha previsto la corresponsione di un buono di mille euro su base annua, erogato con cadenza mensile per undici mesi, per il pagamento di rette relative alla frequenza di asili nido pubblici e privati per ciascun bimbo nato o adottato dal 1° gennaio 2016 in poi. Il buono, che può essere percepito per un massimo di un triennio visto che si riferisce alla platea dei bimbi tra gli 0 e 3 anni, viene corrisposto dall'INPS direttamente al genitore richiedente, previa presentazione di idonea documentazione attestante l'iscrizione a strutture pubbliche o private ed il relativo pagamento della retta.
Proprio al fine di rendere più agevole per il cittadino l’allegazione della documentazione di spesa necessaria, l’applicazione “INPS mobile” - scaricabile dagli store ufficiali su dispositivi mobili con sistemi Apple e Android - è stata integrata con una nuova funzionalità, denominata “Bonus nido”, che consente di procedere a tale adempimento, mediante dispositivo mobile/tablet, allegando i dati acquisiti tramite una semplice fotografia dell’attestazione di pagamento. Al servizio “Bonus nido” si accede tramite il PIN dispositivo rilasciato dall’Inps o tramite una identità SPID. Una volta effettuato l’accesso, l’applicazione proporrà al cittadino esclusivamente le domande in relazione alle quali è possibile allegare i giustificativi di spesa, ossia le istanze che si trovino in stato “Protocollata”, “Da Istruire” e “Accolta”. L’Istituto, proseguendo nel suo percorso di sviluppo di nuovi servizi multicanale, ha previsto un’ulteriore funzionalità, all’interno dell’applicazione “INPS Mobile”.
L'Inps informa che il servizio permetterà l’allegazione della documentazione di spesa per ogni mese richiesto in domanda, consentendo altresì di inserire i dati del soggetto che emette l’attestazione di pagamento, qualora diverso dalla struttura indicata in domanda e modificare, per ciascun allegato, i dati aziendali dell’asilo nido, qualora abbiano subito variazioni rispetto a quelli riportati nell’istanza.