Disco verde all'esonero contributivo per dottorati e ricercatori
Pubblicato l'avviso del Mur che attua quanto previsto dal dm 1456 del 19 ottobre, a sua volta attuativo della misura originariamente introdotta dal dl 13/2023 (uno dei decreti Pnrr).
Via libera all’esonero contributivo per le assunzioni dei dottorati e dei ricercatori. Il ministero dell'università e della ricerca, infatti, ha pubblicato l'avviso che attua quanto previsto dal dm 1456 del 19 ottobre 2023, per accedere ad uno sgravio contributivo che può valere sino a 7.500 euro in due anni (3.750 euro all'anno). Il beneficio, introdotto originariamente dall’articolo 26 del decreto-legge n. 13 del 24 febbraio 2023 convertito con modificazioni dalla Legge 21 aprile 2023, n. 41, spetta alle imprese che hanno partecipato al cofinanziamento delle borse di dottorato innovativo che assumono a tempo indeterminato unità di personale in possesso del titolo di dottore di ricerca oppure che siano stati titolari di contratti di ricerca.
Dopo più di un anno dalla definizione della misura, quindi, arrivano tutte le informazioni per poter usufruire del beneficio. Sul sito del Mur è reperibile l'avviso che illustra le specifiche tecniche per inoltrare la domanda tramite la piattaforma messa a disposizione dal ministero. Le domande sono inviabili dallo scorso 16 maggio e il beneficio sarà concesso fino a esaurimento delle risorse disponibili. Potranno inoltrare la domanda «le imprese che partecipano al cofinanziamento delle borse di dottorato innovativo di cui all'investimento 3.3 della misura 4, componente 2, del Pnrr e che dimostrano di aver assunto con contratto di lavoro a tempo indeterminato il personale in possesso dei requisiti richiesti». I requisiti, come detto, riguardano l'essere in possesso di un titolo di dottore di ricerca o di aver avuto un contratto come ricercatore.
L'esonero, per il quale sono stati stanziati 150 milioni di euro, si applica, per un periodo massimo di ventiquattro mesi per le assunzioni effettuate dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2024, e comunque la fruizione del beneficio deve avvenire, a pena di decadenza, entro e non oltre il 31 dicembre 2026. Riguarda la contribuzione previdenziale a carico del datore di lavoro (con esclusione dei premi Inail) nel limite massimo di 3.750€ annui riparametrato ed applicato su base mensile. Il massimo concedibile, pertanto, è pari a 7.500€.
Per le imprese che assumono a far data dal 1° gennaio 2025, il beneficio sarà riparametrato su base mensile e applicato fino al termine massimo del 31 dicembre 2026. L'esonero contributivo non è cumulabile con altre misure di aiuto aventi a oggetto il medesimo rapporto di lavoro. Ogni impresa potrà richiedere il beneficio per un massimo di due persone assunte per ciascuna borsa finanziata.