«Ecobonus», «Bonus casa» e «Bonus mobili» fruibili sino al 31 dicembre 2024
I chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate sulle novità introdotte dalla Manovra 2022 sulle agevolazioni fiscali in materia edilizia. Prorogati fino a tutto il 2024 i bonus per interventi di efficientamento energetico, ristrutturazione edilizia e per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione.
È fissato al 31 dicembre 2024 il nuovo termine per avvalersi delle detrazioni spettanti dell’«Ecobonus», del «bonus casa» e del «bonus mobili». Lo rende noto l’AdE nella Circolare n. 9/E/2022 nella quale illustra, tra l’altro, le modifiche apportate dalla legge n. 234/2021 (legge di bilancio 2022) in materia di agevolazioni edilizie.
Ecobonus 2022
La proroga riguarda innanzitutto la detrazione pari al 65, 70 e 75% sulle spese per la riduzione del fabbisogno energetico (cd. «ecobonus») fruibili per lavori su singole unità immobiliari o su condomini.
Si ricorda che l’agevolazione per la riqualificazione energetica degli edifici, come prorogata nel tempo da numerosi provvedimenti, consiste nel riconoscimento di detrazioni d’imposta (originariamente del 55 per cento, poi elevata al 65 per cento, da ripartire in 10 rate annuali di pari importo nell’anno di sostenimento delle spese e in quelli successivi) delle spese sostenute entro un limite massimo diverso in relazione a ciascuno degli interventi previsti. In tabella gli interventi agevolabili, per l’appunto, sino al 31 dicembre 2024.
Per queste tipologie di bonus è possibile la «cessione del credito» e lo «sconto in fattura».
Bonus ristrutturazione 2022
Prorogato al 31 dicembre 2024 anche il cd. «bonus casa» ovvero l’agevolazione per gli interventi di ristrutturazione edilizia. Che resta confermato nelle misure note: detrazione del 50% su una spesa massima di 96.000 euro per unità immobiliare, utilizzabile solo dai soggetti Irpef privati e per i seguenti interventi:
- interventi edilizi e tecnologici che comportano risparmio energetico e/o utilizzo di fonti rinnovabili di energia ammessi alle detrazioni fiscali del 50%;
- Manutenzione straordinaria
- Restauro e risanamento conservativo
- Ristrutturazione edilizia
- Manutenzione ordinaria su parti comuni
Anche il «bonus casa» può formare oggetto di «cessione del credito» e di «sconto in fattura».
Bonus mobili
Ma non solo, la Manovra proroga sino al 2024 anche il cd. «bonus mobili», l’ormai nota detrazione da ripartire in dieci quote annuali di pari importo per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici finalizzati all’arredo dell’immobile oggetto del predetto «bonus casa».
In particolare la detrazione spetta sempre nella misura del 50 per cento delle spese sostenute ma viene rimodulata in misura non superiore a 10.000 euro per l’anno 2022 e a 5.000 euro per gli anni 2023 e 2024 (il limite di spesa previsto fino al 31 dicembre 2021 era di 16.000 euro).