Genitori Separati, L’Inps paga l’assegno di mantenimento
Il contributo, pari ad un massimo di 800€ al mese per 12 mensilità, spetta laddove l’altro genitore, in conseguenza dell'emergenza epidemiologica, abbia cessato, ridotto o sospeso l’attività lavorativa a decorrere dall'8 marzo 2020 per una durata minima di 90 giorni oppure abbia subito una riduzione del reddito di almeno il 30% rispetto al reddito percepito nel 2019.
Domande entro il 31 marzo 2024 per il nuovo bonus per genitori separati, divorziati e/o non conviventi. Lo rende noto l’Inps nel messaggio n. 614/2024 in cui spiega che grazie all'istituzione di un fondo da 10 milioni di euro potrà erogare un contributo fino ad 800€ al mese per un massimo di 12 mensilità a favore dei genitori in stato di bisogno che non abbiano ricevuto l'assegno di mantenimento (in tutto o in parte).
La misura
Si tratta di un contributo per alleviare gli effetti economici della pandemia da COVID-19 previsto dall’articolo 12-bis del dl n. 41/2021 convertito con legge n. 69/2021. La disposizione da ultimo richiamata ha istituito un fondo per il sostegno in favore dei genitori separati o divorziati in stato di bisogno, al fine di garantire la continuità di erogazione dell'assegno di mantenimento, con una dotazione di 10 milioni di euro per l’anno 2022.
La misura intende ristorare i genitori in stato di bisogno, ossia con un reddito non superiore a 8.174 euro, che nel periodo di emergenza epidemiologica da Covid-19 risultavano conviventi con figli minori o maggiorenni portatori di handicap grave e che, nel medesimo periodo, non abbiano ricevuto l'assegno di mantenimento per inadempienza dell’altro genitore (ex coniuge o ex convivente) tra l’8 marzo 2020 ed il 31 marzo 2022 (data di cessazione dello stato di emergenza epidemiologica).
Requisiti
Il bonus spetta laddove l’altro genitore, in conseguenza dell'emergenza epidemiologica, abbia cessato, ridotto o sospeso l’attività lavorativa a decorrere dall'8 marzo 2020 per una durata minima di 90 giorni oppure abbia subito una riduzione del reddito di almeno il 30% rispetto al reddito percepito nel 2019.
Domande al via
La domanda si presenta all’INPS a partire dal 12 febbraio al 31 marzo 2024, previa autenticazione al portale dell’Istituto, attraverso l’apposito servizio “Contributo per genitori separati o divorziati per garantire la continuità dell'erogazione dell'assegno di mantenimento”, disponibile nella sezione “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche”.
Al momento della domanda, tra l’altro, il richiedente dovrà indicare gli anni fra quelli interessati dall’emergenza epidemiologica da COVID-19 in cui il reddito complessivo annuo del genitore richiedente in stato di bisogno è stato inferiore o uguale a 8.174 euro. Occorre, inoltre, allegare la documentazione (ad esempio, sentenza di separazione, provvedimenti di autorità municipali, ecc.) che attesti il diritto all'assegno di mantenimento ed in caso di figlio maggiorenne disabile, anche, l’attestazione della disabilità qualora sia stata certificata in data antecedente al 2010, oppure provenga da contenzioso o sia stata rilasciata dalle Province Autonome di Trento o di Bolzano-Alto Adige o dalla Regione Autonoma Valle d'Aosta.
Misura
Il bonus è corrisposto in un’unica soluzione in misura pari all'importo non versato dell'assegno di mantenimento e fino a concorrenza di 800 euro mensili. Il contributo spetta per un massimo di 12 mensilità tenuto conto delle disponibilità del fondo che, come accennato, ammonta a 10 milioni di euro.
Controlli
L’Inps spiega, infine, di essere responsabile della sola erogazione degli importi non effettuando alcun controllo in merito al possesso dei requisiti che, invece, è di competenza del Dipartimento delle politiche della famiglia del Ministero del Lavoro. Eventuali reclami e istanze di riesame in ordine alla concessione del bonus, pertanto, sono di competenza esclusiva del Dipartimento e dovranno essere presentate esclusivamente agli Uffici competenti del Dipartimento medesimo.
Documenti: Messaggio Inps 614/2024