INPS, Al via la certificazione dei debiti contributivi
Il documento può essere richiesto dall'imprenditore o dal lavoratore autonomo per avviare la composizione negoziata delle crisi d'impresa. I chiarimenti in un documento dell'ente di previdenza.
Al via la certificazione dei debiti contributivi INPS con la quale l'imprenditore/lavoratore autonomo può avviare la composizione negoziata per la soluzione della crisi d'impresa.
Lo rende noto l'INPS nel messaggio n. 4696/2021 in cui spiega che il documento conterrà tutte le esposizioni debitorie presenti, alla data della richiesta, in tutte le gestioni previdenziali amministrate dall'Istituto. Verranno pure evidenziati i crediti in fase amministrativa che possono essere riscossi coattivamente oltre che quelli già affidati all'Agente della Riscossione per i quali non sia intervenuto il pagamento o un provvedimento di annullamento.
Composizione negoziata
La novità deriva dall'entrata in vigore del dl n. 118/2021 che ha disciplinato la composizione negoziata per la soluzione della crisi d'impresa nell’ambito della quale è previsto l’utilizzo del certificato dei debiti contributivi e per premi assicurativi. Grazie alla novella l'imprenditore commerciale e agricolo che si trova in condizioni di squilibrio patrimoniale o economico-finanziario che rendono probabile la crisi o l'insolvenza dell'azienda, può chiedere, al segretario generale della camera di commercio nel cui ambito si trova la sede legale dell'azienda, la nomina di un esperto indipendente. La figura ha il compito di agevolare le trattative tra l'imprenditore, i creditori e gli eventuali altri soggetti interessati, al fine di individuare una soluzione per il superamento della crisi, anche mediante il trasferimento dell'azienda o di suoi rami.
L'esperto convoca l'imprenditore per valutare l'esistenza di una concreta prospettiva di risanamento e, se ritiene che le prospettive di risanamento siano concrete, incontra le altre parti interessate, prospettando possibili strategie di risanamento e fissando le fasi operative. Diversamente, se l'esperto non ravvisa alcuna prospettiva di risanamento, ne dà notizia all'imprenditore e al segretario generale della camera di commercio, che dispone l'archiviazione dell'istanza di composizione negoziata.
Il certificato dei debiti
Per accedere alla composizione negoziata l'imprenditore presenta l'istanza di nomina dell'esperto indipendente tramite l’apposita piattaforma telematica disponibile attraverso il sito internet istituzionale di ciascuna camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura fornendo, tra l'altro, il certificato dei debiti contributivi e per premi assicurativi di cui all'articolo 363, comma 1, del decreto legislativo n. 14 del 2019. Tale norma dispone che l'Inps e e l'Inail, su richiesta del debitore o del tribunale, devono comunicare i crediti vantati nei confronti del debitore a titolo di contributi e premi assicurativi, attraverso il rilascio di un certificato unico.
Domande online
Ebbene l'Istituto comunica che il predetto certificato può essere richiesto dall'imprenditore, profilato come legale rappresentante/lavoratore autonomo, attraverso l’apposito servizio online “VE.R.A. e Certificazione dei debiti contributivi”, che sarà reso disponibile a breve. Il certificato in formato .pdf non modificabile, firmato digitalmente dall'Inps, è trasmesso al richiedente tramite Pec entro 45 giorni decorrenti dalla data della richiesta.
Contenuti
Il Certificato unico riporterà le esposizioni debitorie presenti, alla data della richiesta, in tutte le Gestioni previdenziali amministrate dall’INPS (Gestione Uniemens - Gestione ex Enpals - Gestione Autonomi Artigiani e Commercianti - Gestione Agricoltura - Gestione Separata, Gestione Dipendenti Pubblici) e riconducibili al codice fiscale del debitore, evidenziando i crediti in fase amministrativa che presentano la condizione di azionabilità del recupero. Inoltre, conterà l’indicazione dei crediti affidati all’Agente della Riscossione per i quali, alla stessa data, non sia intervenuto il pagamento ovvero un provvedimento di sgravio/discarico/annullamento.
L'Inps spiega, peraltro, che la cooperazione applicativa con l’Agenzia delle Entrate-Riscossione, consentirà di esporre nel certificato anche le sanzioni maturate successivamente alla scadenza del termine di 60 giorni dalla notifica della cartella/avviso di addebito.
Documenti: Messaggio Inps 4696/2021