Isee 2015, il riscatto anticipato del fondo pensione non va nella DSU
I Chiarimenti del Ministero del Lavoro e dell'Inps. Nella DSU non va inserito il riscatto anticipato del fondo pensione.
È quanto precisano, tra l'altro, ministero del lavoro e Inps, correggendo le «istruzioni per la compilazione» della dichiarazione sostitutiva unica (Dsu), in risposta a un quesito sul nuovo Isee. I quesiti completi di risposte sono stati pubblicati ieri sul sito del ministero del lavoro dove, peraltro, vengono periodicamente aggiornate le Faq dell'lnps raccolte dai Caf. Un'altra risposta riguarda i redditi fondiari di beni non locati soggetti alla disciplina dell'Imu caso per il quale, viene fatto notare, nelle istruzioni che non si tiene conto della rivalutazione del 15% (o 5% coltivatori diretti) prevista per i redditi 2013. Pertanto, si chiede se nel calcolo si debbano seguire le regole fiscali o le istruzioni (FC4_16). La risposta spiega che vanno seguite le regole fiscali «onde evitare disparità di tratta mento». In particolare, vanno copiati i dati dalla dichiarazione dei redditi o vanno calcolati se si è esonerati dalla presentazione di tale dichiarazione. Va inserita, dunque, la rendita rivalutata (5% per i fabbricati e 5 o 15% per i terreni) oltre alla maggiorazione di 1/3 nel caso in cui il fabbricato sia a disposizione.
Il riscatto del fondo pensione. Altro quesito riguarda il reddito derivante dal riscatto anticipato del fondo pensione. È stato chiesto di sapere se tale riscatto rientri nei redditi da dichiarare nella Dsu. La risposta è negativa. In quanto assimilati al trattamento di fine rapporto lavoro (Tfr), questi redditi non rilevano ai fini Isee.
Università. Ancora il Ministero risponde ad una domanda sulla compilazione della DSU nel caso in cui uno dei figli percepisca una borsa di studio in America. Anche in tale circostanza il reddito del figlio deve essere indicato nella DSU. Quanto al cambio di riferimento per la conversione in euro dell'importo percepito in dollari, si può fare riferimento alle modalità precisate dall'Agenzia delle Entrate che rimanda al sito dell'Ufficio Italiano Cambi (www.uic.it) per conoscere il cambio in vigore in un determinato giorno (nella specie, quello in cui è stato percepito l'importo in dollari).
Un nuovo Isee. Ancora quando il partner viene licenziato si può aggiornare l'Isee. Infatti, a chi ha chiesto se sia possibi le richiedere l'Isee corrente nel caso in cui il coniuge del «dichiarante» sia stato licenziato in data 30 giugno 2015, è stato risposto affermativa mente, ma a patto che, al contempo, si verifichi pure una variazione della situazione reddituale complessiva del nucleo familiare superiore al 25% rispetto a quella dell'Isee ordinario.
Documenti: Le Nuove Faq sull'Isee