Isopensione, Certificazione del diritto più semplice
I chiarimenti in un documento dell’Inps. Tramite il «Prat» i referenti aziendali potranno chiedere la certificazione del diritto e della misura della prestazione e visualizzare i costi complessivi del piano di esodo.
Più agevoli gli adempimenti per le aziende esodanti che fanno ricorso all’isopensione. Da oggi tramite il «Prat», il portale delle prestazioni atipiche, si potranno presentare le domande di certificazione del diritto e della misura dell’importo dell’esodo e visualizzare il costo complessivo del piano di esubero da garantire con fideiussione bancaria. Lo rende noto l’Inps nel messaggio n. 2216/2022 in cui spiega che lo strumento è stato implementato con ulteriori funzionalità.
Portale delle prestazioni atipiche
Al «Prat» accedono i referenti aziendali abilitati dal datore di lavoro ad interfacciarsi con l’ente previdenziale per la gestione del piano di esodo, cioè l’assegno di accompagnamento alla pensione di vecchiaia o anticipata (cd. isopensione). Dall’11 maggio 2020 le domande di prestazione di esodo vanno presentate telematicamente tramite il «Prat» (anche in forma massiva) in sostituzione della vecchia procedura cartacea.
Ora la piattaforma, spiega l’Inps, si arricchisce di ulteriori funzioni. In particolare i referenti aziendali potranno inoltrare all’Inps le richieste per certificare il diritto ai fini dell’erogazione dell’isopensione dei lavoratori coinvolti nel piano di esubero. L’Inps definirà le istanze entro 15 giorni dalla richiesta verificando in via prospettica e sulla base della normativa vigente al momento della verifica stessa, la prima decorrenza utile della pensione di vecchiaia o anticipata, considerando il periodo massimo di fruizione della prestazione previsto dalla legge.
In caso di certificazione positiva il referente aziendale potrà inoltrare domanda di certificazione dell’importo dell’isopensione. L’Inps definirà la richiesta sulla base della contribuzione accreditata al momento della lavorazione e della decorrenza per l’accesso all’esodo (pensione teoricamente spettante alla stessa decorrenza della prestazione di accompagnamento a pensione) entro i successivi 15 giorni.
All’esito della procedura verrà pubblicata la lettera di certificazione che contiene le seguenti informazioni:
- l’importo mensile lordo della prestazione;
- la decorrenza di accesso alla prestazione di accompagnamento a pensione;
- la decorrenza della pensione, rispetto alla quale viene determinata la cessazione della prestazione di esodo (il giorno precedente alla decorrenza della pensione);
- la tipologia di pensione alla scadenza della prestazione (vecchiaia/anticipata);
- la data di perfezionamento dei requisiti, che coincide con la data fino alla quale il datore di lavoro si obbliga a versare la contribuzione correlata.
Costo e Garanzia
Sempre tramite il Prat, conclude l’Inps, il referente aziendale potrà prendere visione del costo complessivo dell’esodo per tutti i lavoratori (cioè la somma dei costi della prestazione e dell’importo della contribuzione correlata di ciascun lavoratore coinvolto negli esuberi) e fornire la relativa garanzia del piano di esodo.
In caso di opzione per la fideiussione, viene predisposto il fac-simile del documento di fideiussione che il datore di lavoro e la banca (fideiussore) dovranno redigere a garanzia degli obblighi derivanti dal programma di esodo. Nel caso di opzione per il versamento in unica soluzione viene predisposta la lettera di impegno che dovrà essere sottoscritta dal legale rappresentante dell’ente esodante.
Al termine dell’operazione il datore di lavoro consegnerà alla Struttura territoriale INPS, presso la quale assolve i propri obblighi contributivi, il documento bancario attestante la fideiussione o la lettera di impegno.
Documenti: Messaggio Inps 2216/2022