Lavori usuranti, slitta al 30 aprile la trasmissione delle comunicazioni obbligatorie
Lo precisa il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali con una nota. I datori avranno 30 giorni in più per effettuare l'invio delle comunicazioni obbligatorie alla DTL.
Le comunicazioni a cui si riferisce la nota ministeriale sono quelle d'inizio attività e quella relativa al monitoraggio annuale. Alla prima sono tenuti i datori che impiegano personale addetto alle cosiddette lavorazioni «a catena» e va fatta entro 30 giorni dall'inizio dell'attività lavorativa; la comunicazione di monitoraggio è invece ripetitiva e periodica, con cadenza annuale, è va fatta entro il 31 marzo dell'anno successivo a quello di riferimento. Entro la fine dello scorso mese, pertanto, andava trasmessa la comunicazione di monitoraggio sul 2015, ma il ministero del lavoro ha prorogato la scadenza fino al 30 aprile. La comunicazione riguarda tutte le attività usuranti: lavorazioni considerate usuranti ai sensi del dm del 1999, lavoro notturno, lavorazioni «a catena» e conduzione di veicoli adibiti al servizio pubblico di trasporto collettivo e deve essere trasmessa esclusivamente per via telematica, alla Direzione provinciale del lavoro competente per territorio e ai competenti istituti previdenziali.
Per tutte le comunicazioni (inizio attività e periodica) deve essere utilizzato sempre e soltanto il modello «LavUs» (dm 20 settembre 2011 e nota ministero del lavoro prot. n. 4724/2011), disponibile sul sito del ministero del lavoro, sezione Cliclavoro, dalla quale peraltro va fatta la trasmissione. Il modello si compone di una prima sezione relativa al «datore di lavoro», in cui indicare i riferimenti dell'azienda; di una seconda sezione relativa all'elenco delle unità produttive in cui si svolgono le attività soggette a comunicazione; infine della sezione «dati di invio».