Pensionati, cresce la protesta contro il governo
I pensionati di Cgil, Cisl e Uil scendono in piazza a Napoli per chiedere al governo di estendere il bonus sugli 80 euro anche ai pensionati per ora esclusi dal provvedimento.
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La delusione dei pensionati che non sono stati inclusi nella manovra sugli 80 euro mensili per i lavoratori dipendenti contenuti nel decreto Irpef si fa sentire un pò in tutta Italia. Al grido di “Caro Matteo noi non stiamo sereni”, decine e decine di anziani sono scesi l'altro giorno in piazza a Napoli per far sentire la propria voce e le richieste al Governo Renzi con cartelli e megafoni. I pensionati di Cgil, Cisl e Uil chiedono risposte concrete al governo: «La sacrosanta scelta di varare sgravi fiscali per i lavoratori – spiegano i vertici sindacali – deve essere estesa anche ai pensionati, che stanno pagando un conto durissimo alla crisi, avendo perso negli ultimi dieci anni circa il 10% del proprio potere d’acquisto.
«Ma chiediamo anche più equità sociale e fiscale, una lotta a tutto campo all’evasione, una drastica riduzione di sprechi e privilegi, la difesa del welfare a livello nazionale e territoriale». Il tam tam dei pensionati è partito dal Friuli Venezia Giulia dove le tre sigle, che in regione rappresentano oltre 130mila iscritti, hanno stampato 50mila cartoline con le loro rivendicazioni, sulle quali sarà possibile raccogliere le firme dei cittadini che aderiranno alla petizione per chiedere una misura in favore di milioni di persone che si sono viste erodere il potere d'acquisto delle pensioni.
Domani i pensionati già si stanno dando appuntamento nelle piazze delle maggiori città italiane per approfittare della tradizionale Manifestazione del 1° Maggio per rinnovare la richiesta all'esecutivo.