Pensioni, Gli obblighi contributivi per il personale civile impiegato nelle basi Nato
Dall’Inps la ricognizione normativa degli obblighi assicurativi del personale utilizzato come manodopera locale all’interno delle basi militari Nato sul territorio Italiano.
Solo il personale civile «a statuto internazionale», in quanto stabilmente inquadrato nei ruoli organizzativi della NATO, non è assoggettato agli obblighi assicurativi IVS presso l’Inps. Tale è se soddisfa entrambe le seguenti condizioni: a) sia remunerato secondo le tariffe salariali NATO; b) sia destinato a ricoprire incarichi amministrativi di natura permanente nell’attività istituzionale dell’organizzazione. In caso contrario il personale va assicurato all’Inps e gli spettano le «comuni» tutele previdenziali italiane tra cui anche cassa integrazione e Naspi.
Lo rende noto l’Inps nella Circolare n. 117/2022 pubblicata ieri con la quale effettua una puntuale ricognizione degli obblighi assicurativi del personale impiegato nelle basi Nato e nelle basi militari concesse in uso agli USA nell’ambito del trattato del Nord Atlantico.
La tutela assicurativa
I chiarimenti riguardano l’adempimento degli obblighi assicurativi IVS del personale civile impiegato con rapporto di lavoro subordinato regolato dalla legge italiana presso le strutture militari della Nato nonché presso le Basi militari concesse in uso agli USA in territorio italiano. Di regola è il personale amministrativo impiegato per lo svolgimento di attività di manodopera locale.
Il personale in questione è classificabile in tre categorie:
- Personale civile «al seguito delle singole forze». Si tratta del personale civile non avente cittadinanza italiana né residente in Italia né apolide né cittadino di uno stato non appartenente alla Nato.
- Personale «a statuto locale». Si tratta del personale impiegato per soddisfare necessità locali di manodopera e che è sottoposto alla giurisdizione italiana. In particolare, a tale personale, che è assunto direttamente dalla Forza Armata/Quartier generale in base ai propri fabbisogni, dando la precedenza ai cittadini italiani, viene garantito un trattamento di impiego non meno favorevole rispetto a quello stabilito dalle leggi italiane.
- Personale «a statuto internazionale». Si tratta del diverso personale «appartenente a determinate categorie di personale civile impiegato dal Quartier Generale Interalleato stabilite dal Consiglio Atlantico» che è remunerato in base alle tariffe salariali della NATO ed è direttamente assunto dal Quartiere Generale Interalleato (nel quale è stabilmente inserito). Tale personale opera, peraltro, nell’ambito dei soli Quartieri Generali Interalleati (Basi NATO), e non nelle Basi militari concesse in uso agli Stati Uniti d’America in territorio italiano.
Quando scatta l’assicurazione domestica
Ebbene l’Inps spiega che gli obblighi di assicurazione IVS presso la previdenza obbligatoria domestica scattano solo per il personale di cui al punto b), cioè per il cd. personale «a statuto locale». Nella prima e nella terza ipotesi, invece, l’obbligo di assicurazione è assolto rispettivamente dallo stato di origine della singola forza armata oppure dal cd. «sistema assistenziale unico» della NATO, cioè dal regime previdenziale speciale previsto dal trattato NATO, e ciò a prescindere dall’eventuale cittadinanza italiana del lavoratore.
Attenzione però al fatto che per essere considerato personale «a statuto internazionale» (e quindi essere esente dagli obblighi contributivi presso l’Inps) devono sussistere i seguenti requisiti:
- remunerazione del personale in base alle tariffe salariali della NATO;
- destinazione del personale a ricoprire incarichi amministrativi a carattere permanente nell’ambito delle attività istituzionali dei Quartieri Generali medesimi.
Secondo l’orientamento costante della Corte di Cassazione (cfr: ex multis Cass. Civ. n. 6100/1987) i requisiti devono essere posseduti cumulativamente. Se ne manca anche solo uno il lavoratore rientra tra il personale «a statuto locale» con conseguente insorgenza degli obblighi assicurativi presso l’Inps per i Quartieri Generali Interalleati.
Obblighi Assicurativi
L’Inps spiega che il personale «a statuto locale» gode delle medesime tutele della generalità dei lavoratori dipendenti garantite dall’assicurazione generale obbligatoria (AGO). Pertanto le Basi Nato e le Basi militari concesse in uso agli USA dovranno provvedere al versamento dell’aliquota IVS (33% di cui il 9,19% a carico del datore) presso il Fpld; alle cd. contribuzioni minori (malattia, maternità, fondo di tesoreria Inps, cuaf). E’ dovuta anche la contribuzione Naspi e quella per il finanziamento del «FIS» oltre che al contributo CIGS (se ci sono più di quindici dipendenti).
Sanzioni civili ridotte
La difficoltà del quadro normativo sopra delineato ha indotto l’Inps a riconoscere la riduzione delle sanzioni civili alla misura degli interessi legali (ai sensi dell’articolo 116, co. 15 della legge n. 388/2000) ai datori di lavoro che abbiano operato in difformità alle istruzioni contenute nella Circolare sino ai periodi di competenza fino alla data di pubblicazione della stessa (cioè sino ad ottobre 2022).
Documenti: Circolare Inps 117/2022