Pensioni, L’azienda sanitaria versa i contributi per i dirigenti in aspettativa
I chiarimenti in un documento dell'INPS riguardano i dipendenti collocati in aspettativa per ricoprire gli incarichi di direzione delle aziende sanitarie e l’incarico di direttore scientifico presso gli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico.
Semplificati gli obblighi informativi ed il versamento contributi nei confronti dei dipendenti collocati in aspettativa per ricoprire gli incarichi di direzione delle aziende sanitarie e l’incarico di direttore scientifico presso gli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (IRCCS) di diritto pubblico. Per queste figure, infatti, il versamento della contribuzione potrà essere effettuato direttamente dall’azienda sanitaria compilando il modello F24 con i propri codici fiscali e matricola. Lo rende noto l’Inps nel messaggio n. 3867/2024 in cui spiega che l’ipotesi riguarda i dipendenti iscritti presso il Fondo Pensione Lavoratori Dipendenti o ai fondi speciali della gestione privata.
La questione
I chiarimenti riguardano il particolare trattamento giuridico riservato dal comma 11 dell'articolo 3-bis del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 come modificato dall'articolo 10-bis del dl n. 76/2021 convertito con legge n. 44/2021. La disposizione da ultimo richiamata riconosce ai lavoratori dipendenti (sia del pubblico impiego che del settore privato) la possibilità di essere collocati in aspettativa senza assegni per espletare l’incarico di direttore generale, sanitario, amministrativo delle aziende sanitarie locali e delle aziende ospedaliere o per l’incarico di direttore scientifico degli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (IRCCS) di diritto pubblico.
L’assolvimento degli obblighi contributivi è soggetto ad una speciale disciplina. Nello specifico il datore di lavoro (pubblico o privato) che ha posto in aspettativa assolve gli obblighi contributivi presso le gestioni assicurative a cui era iscritto il dipendente al momento della nomina, comprensivi della quota di competenza del lavoratore e ne chiede poi il rimborso all’azienda sanitaria locale o all’azienda ospedaliera interessata, la quale procede poi al recupero della quota di contribuzione a carico dell’interessato. L’azienda sanitaria, dal canto suo, è tenuta solo ad inviare la denuncia contributiva.
Il versamento della contribuzione IVS, peraltro, è commisurato al trattamento economico derivante dall’incarico nei limiti, validi per l’anno 2024, di 218.102€ (119.650€ nei confronti del personale privo di anzianità assicurativa al 31 dicembre 1995 o optante al sistema contributivo). Le contribuzioni «minori» (es. disoccupazione, maternità, malattia), peraltro, non sono soggette al predetto massimale dovendo, invece, essere corrisposte per l’effettiva retribuzione corrisposta.
Aziende Sanitarie
Per semplificare gli adempimenti informativi e contributivi l’Inps spiega che nell’ipotesi di soggetti iscritti al Fondo pensioni lavoratori dipendenti (FPLD) o ai fondi speciali afferenti alla Gestione privata, l’azienda sanitaria, ospedaliera o l’IRCCS presso cui il dipendente svolge l’incarico sono tenuti a inviare le denunce contributive, tramite il flusso Uniemens, con riferimento all’intero periodo di aspettativa concesso per l’espletamento degli incarichi in argomento. Il pagamento dei contributi può essere effettuato dalla stessa azienda sanitaria, ospedaliera o dall’IRCCS di diritto pubblico che devono compilare il modello F24 con i propri codice fiscale e matricola.
Gli obblighi informativi
Per adempiere agli obblighi informativi le predette aziende dovranno valorizzare nei flussi Uniemens gli stessi elementi dei lavoratori con dipendenti. A tal fine le aziende dovranno richiedere l’apertura di una posizione contributiva con le stesse caratteristiche già utilizzate dal datore di lavoro che ha concesso l’aspettativa. Inoltre le aziende dovranno richiedere, tramite la funzionalità “Comunicazione bidirezionale” presente all’interno del “Cassetto previdenziale del contribuente”, l’attribuzione del Codice Autorizzazione “5K”, che assume il nuovo significato di “Posizione contributiva per i dipendenti in aspettativa che svolgono l’incarico di direttore generale, amministrativo e sanitario ovvero di direttore scientifico”. Al momento dell’iscrizione deve essere indicata, come data di inizio attività, quella della presa in servizio del direttore generale, amministrativo e sanitario o del direttore scientifico.
Documenti: Messaggio Inps 3867/2024