Pensioni, Ok alla contribuzione figurativa sui lavori di pubblica utilità
L'Inps ha concluso le operazioni scaturenti dall'equiparazione dei lavori di pubblica utilità (LPU) ai lavori socialmente utili di cui al Dlgs. 468/1997.
Via libera al riconoscimento della contribuzione figurativa per i lavoratori impiegati in lavori di pubblica utilità. A questi, inoltre, spetta pure il rimborso della mancata rivalutazione di 25,82€ mensili. Lo rende noto l'INPS nel messaggio n. 4222/2021 in cui spiega che sono state completate le operazioni di accredito della contribuzione figurativa spettante ai lavoratori di pubblica utilità (LPU), di cui al D.lgs 7 agosto 1997, n. 280, per i 12 mesi di impegno nelle attività autorizzate con il medesimo decreto legislativo.
La questione
Adeguandosi al consolidato orientamento della Corte di Cassazione, il Ministero del Lavoro con la nota prot. n. 4235 del 10 aprile 2019 ha precisato che anche ai lavoratori impiegati in progetti di pubblica utilità sia corrisposto l'assegno previsto per i lavori socialmente utili dal D.Lgs. n. 468 del 1997, art. 8, comma 3, il cui importo è stato elevato a lire 850.000 al mese (25,82€) dalla L. n. 144 del 1999, art. 45, comma 9, a decorrere dal 1° gennaio 1999 e che dalla stessa data è rivalutabile nella misura dell 80% della variazione annuale ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie degli operai e degli impiegati", ai sensi del comma 8 dello stesso art. 8 del D.Lgs. n. 468 del 1997. In base al medesimo principio agli interessati spetta anche l'accredito della contribuzione figurativa di cui all’articolo 8, comma 19, del D.lgs n. 468/1997 (utile però solo ai fini del diritto a pensione e non anche ai fini della determinazione della misura dell'assegno).
L'Inps aveva dettato istruzioni in merito con il messaggio n. 2212/2019 precisando che avrebbe provveduto sia all’adeguamento dell’importo dell’assegno ASU sia al riconoscimento della contribuzione figurativa per i mesi (massimo 12) di svolgimento delle attività in parola.
Contributi figurativi
Ebbene ora comunica che le operazioni di accredito della contribuzione figurativa si sono concluse per 20.888 lavoratori. Per i restanti 4.402 lavoratori sono state rilevate situazioni anomale che richiedono, per ogni singolo caso, ulteriori approfondimenti. Pertanto, i lavoratori ai quali nell’estratto conto individuale non risultassero i periodi in questione potranno inoltrare on line una segnalazione contributiva, accedendo con le credenziali richieste (identità SPID almeno di livello 2, Carta di identità elettronica 3.0 (CIE) o Carta Nazionale dei Servizi (CNS); dal 1° ottobre 2021 l’accesso con PIN è consentito solo se rilasciato a cittadini residenti all’estero non in possesso di un documento di riconoscimento italiano) sul sito dell’Istituto, alla sezione “Fascicolo previdenziale del cittadino”.
Rivalutazione
Il rimborso delle somme derivanti dall'adeguamento dell’importo mensile del sussidio LPU a suo tempo corrisposto nella misura di 800.000 lire mensili, anziché di 850.000 lire (rivalutazione pari a 25,82 euro mensili) avverrà, invece, previa richiesta dell’interessato a mezzo PEC o raccomandata A.R. da indirizzare alla Struttura territorialmente competente, con l’indicazione delle modalità di rimborso (tramite conto corrente bancario, postale o bonifico domiciliato).
I lavoratori per i quali sono state segnalate situazioni anomale potranno presentare domanda di rivalutazione del sussidio successivamente alla sistemazione del proprio estratto conto individuale.
Documenti: Messaggio Inps 4222/2021.