Pensioni, Più facile il pagamento rateale di riscatti e ricongiunzioni
I chiarimenti in un documento dell'INPS. Possibile attivare o revocare online la domiciliazione bancaria degli oneri rateali di riscatto, ricongiunzione e rendite vitalizie.
Addebito diretto su conto corrente bancario o postale più facile per utenti che pagano ratealmente gli oneri di riscatto, ricongiunzione o rendita vitalizia. Gli interessati potranno, infatti, attivare/revocare autonomamente l’addebito diretto e ricorrente sul proprio conto corrente delle rate di onere, senza la necessità di passare dalla propria agenzia bancaria o dal proprio ufficio postale.
Per farlo sarà sufficiente inserire solo il proprio IBAN perchè la richiesta di attivazione è già precompilata con i dati utili (codice identificativo creditore, codice identificativo del mandato, importo rata, codice fiscale). Lo rende noto l'INPS nel messaggio n. 4608/2021 pubblicato ieri in cui spiega che è stata realizzata una nuova funzione per attivare la domiciliazione dei pagamenti rateali.
Addebito diretto su conto corrente
La novità riguarda gli utenti che pagano ratealmente gli oneri di riscatto, ricongiunzione e rendite vitalizie con addebito diretto su conto corrente. L'operazione, tuttavia, richiede che il debitore si rechi in banca o all'ufficio postale per l'attivazione presentando l'apposito "modello SDD" che implica la rinuncia al diritto di rimborso dell’addebito entro le otto settimane. Affinché l’addebito SDD vada a buon fine è necessario che l’operatore dell’agenzia bancaria o dell’ufficio postale non inserisca limiti di frequenza mensile di addebito o altri vincoli sul mandato (importo massimo, numero massimo di addebiti…) che impediscano il completamento della transazione.
La richiesta di attivazione, inoltre, non è immediata. La banca deve, infatti, trasmettere telematicamente all'INPS la richiesta di autorizzazione al pagamento e l'utente deve attendere una lettera di conferma dall’INPS che lo informa circa la prima rata domiciliata. Nelle more di ciò deve continuare a effettuare i pagamenti con le altre modalità autorizzate.
Mandato SDD Online
Per semplificare il processo l'INPS ha realizzato una nuova funzione che consente all’utente che ha presentato la domanda di riscatto, ricongiunzione o rendita vitalizia di attivare/revocare autonomamente l’addebito diretto e ricorrente sul proprio conto corrente degli importi delle rate di onere, senza la necessità di passare dalla propria agenzia bancaria o dal proprio ufficio postale.
La nuova funzionalità, denominata “Mandato SDD”, è disponibile sul “Portale dei Pagamenti”, cui si accede con SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) almeno di Livello 2, CNS (Carta Nazionale dei Servizi) o CIE (Carta Identità Elettronica 3.0) dal seguente percorso: “Prestazioni e servizi” > “Servizi” > “Portale dei Pagamenti” > “Riscatti Ricongiunzioni e Rendite” > “Entra nel servizio”. La richiesta di attivazione è già precompilata con i dati utili (codice identificativo creditore, codice identificativo del mandato, importo rata, codice fiscale); all’utente è richiesto soltanto l’inserimento del suo IBAN. L’attivazione è subordinata alla verifica che il codice fiscale del richiedente corrisponda a quello del titolare del conto corrente di addebito.
L’addebito avrà luogo l’ultimo giorno lavorativo di ogni mese (oppure il primo giorno bancabile, qualora la scadenza cadesse di sabato o in un giorno festivo) e sino alla scadenza del piano di pagamento
Una volta inviata la richiesta di attivazione è possibile accedere alla funzione “Stampa richiesta” e, nei giorni successivi, verificarne lo stato di definizione e la data a partire dalla quale è addebitato sul conto corrente l’importo della rata mensile.
Revoca
E' altresì possibile revocare il mandato di addebito dopo circa 3 giorni lavorativi dalla sua attivazione avvalendosi della stessa procedura, al percorso sopra indicato. Nel caso si volesse invece modificare l'IBAN di addebito è necessario revocare il mandato sul vecchio IBAN e, dopo almeno 3 giorni lavorativi, attivare il mandato sul nuovo IBAN.