Sostegno al Reddito, Al via le domande per il SIA nelle Aree Sisma
Coinvolte le famiglie in condizioni economiche disagiate residenti da almeno due anni nelle zone del sisma e che non hanno i requisiti per ottenere il SIA ordinario.
Il beneficio, erogato attraverso l’attribuzione di una carta di pagamento elettronica, utilizzabile per l’acquisizione dei beni di prima necessità, è pari ad 80 euro al mese per ogni componente del nucleo familiare sino ad un massimo di 400 euro al mese (se sono presenti cinque o più componenti). Ai fini della determinazione del beneficio, il nucleo familiare preso in considerazione è quello definito dai componenti che risultino unitariamente e stabilmente dimoranti in una sola unità abitativa al momento della presentazione della domanda. I componenti non già presenti nel nucleo ISEE, valido ai fini della verifica della sussistenza della situazione di disagio economico, non vengono considerati al fine della determinazione dell’importo della misura. Per la presentazione delle istanze ci sarà tempo sino al 31 ottobre e il beneficio decorrerà dall’ultimo bimestre del 2017 per un totale di 12 mesi.
I requisiti per il conseguimento del SIA nelle Aree Terremotate
Diversamente dal SIA nazionale, nelle zone terremotate il beneficio e il collegato progetto di inclusione sarà erogato ai soggetti in condizione di disagio economico identificato da un valore dell'ISEE, ovvero dell'ISEE corrente, pari o inferiore a 6.000 euro (contro i 3.000 euro per il SIA nazionale), nonché residenti e stabilmente dimoranti da almeno due anni nei territori delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria colpiti dal terremoto alla data del 24 agosto 2016, del 26 ottobre 2016 o del 18 gennaio 2017 (l'elenco completo dei Comuni è consultabile negli allegati 1, 2 e 2-bis del Decreto legge 17 ottobre 2016, n. 189). A vantaggio degli interessati è stato escluso dal calcolo ISEE il valore del patrimonio immobiliare riferito all'abitazione principale e agli immobili distrutti e dichiarati totalmente o parzialmente inagibili ed a quelli oggetto di misure temporanee di esproprio. Gli immobili che versano in tale stato potranno essere autocertificati al momento della domanda.
Sono invece comprese nel calcolo le prestazioni godute a seguito degli eventi sismici e in particolare: 1) il contributo di autonoma sistemazione (CAS); 2) le indennità di sostegno al reddito dei lavoratori; 3) i trattamenti di integrazione salariale ordinaria e straordinaria concessi in conseguenza degli eventi sismici. Per chiedere il calcolo dell’ISEE corrente Aree Sisma è sempre necessario il possesso di un ISEE in corso di validità, o quanto meno occorre aver già presentato la Dichiarazione Sostitutiva Unica per la richiesta dell’ISEE.
La domanda
La domanda, al pari di quanto previsto per il sostegno all'inclusione attiva con requisiti normali, va presentata al medesimo servizio competente territorialmente per la raccolta delle domande del SIA in via ordinaria (Comune di residenza o Ambito territoriale, in caso di gestione associata dei servizi, oppure attraverso ulteriori modalità eventualmente individuate da ciascun Comune) attraverso il modulo contenuto nella Circolare 126/2017. L'ente locale avrà il compito di verificare che il richiedente rispetti il requisito di residenza e comunicare all'Inps, entro 15 giorni lavorativi dalla data di presentazione della domanda, le richieste di beneficio verificate. Ricevute le domande, l’Istituto verificherà che il nucleo familiare del richiedente, sia in possesso, al momento della richiesta, di una attestazione ISEE ordinaria o corrente inferiore o uguale a 6.000 euro. Tale requisito deve sussistere per tutta la durata del beneficio, pena la decadenza dallo stesso.
Sulla base delle verifiche compiute, l’Istituto predispone l’elenco dei nuclei familiari che risultano soddisfare i requisiti per l’accesso al SIA Aree Sisma e per gli stessi dispone il versamento del beneficio economico. L'attribuzione del beneficio è preceduta dalla previa verifica del rispetto di un limite di spesa pari a 41 milioni di euro. In caso di risorse insufficienti, è previsto un criterio ordinatorio delle domande in base all'ISEE (avvantaggiati i nuclei familiari con ISEE bassi) o in base al punteggio nella valutazione multidimensionale del bisogno del nucleo familiare.
Documenti: Il decreto 26 Luglio 2017; Circolare Inps 126/2017