Spettacolo, Crescono i contributi di maternità e malattia
Dai periodi di competenza di giugno 2021 datori di lavoro e committenti dovranno versare i contributi entro un massimale giornaliero di 100 euro anziché 67,14€
L'innalzamento
L'articolo 66, co. 3 del dl n. 73/2021 (cd. decreto sostegni bis) ha innalzato da 130 mila lire (67,14 euro) a 100 euro la retribuzione massima giornaliera di riferimento per il calcolo delle prestazioni del SSN, dei contributi e delle prestazioni per le indennità economiche di malattia e maternità. La novella ha inteso, proprio in relazione ai soggetti con rapporto di lavoro saltuario e discontinuo, garantire livelli di prestazione più adeguati anche assumendo a riferimento i compensi giornalieri medi del settore. Prima della modifica l’articolo 6, comma 15 del decreto-legge 30 dicembre 1987, n. 536, prevedeva che per i lavoratori dello spettacolo con contratto di lavoro a tempo determinato o titolari di contratto di lavoro autonomo, i contributi per le prestazioni del Servizio sanitario nazionale e i contributi e le prestazioni per le indennità economiche di malattia e maternità sono calcolati su un importo massimo della retribuzione giornaliera pari a lire 130.000 (67,14).