A settembre la Carta Solidale 2.0. Ecco i beneficiari
I chiarimenti in un documento dell’Inps dopo la pubblicazione in Gazzetta del Decreto Interministeriale del 4 Giugno 2024. Il contributo una tantum quest’anno vale 500€ euro spendibili in beni alimentari di prima necessità e carburanti o abbonamenti al trasporto pubblico locale da parte dei nuclei familiari con un Isee non superiore a 15mila euro.
Torna a settembre la carta solidale, il contributo una tantum per sostenere gli acquisti di prima necessità per le famiglie in situazione di difficoltà economica con almeno 3 componenti. Il contributo quest’anno vale 500€ e spetterà anche ai nuclei beneficiari che hanno beneficiato della stessa misura lo scorso anno (382,5€). Lo rende noto l’Inps nel messaggio n. 2575/2024 in cui spiega che entro la fine del mese di agosto i Comuni dovranno consolidare le liste dei beneficiari fornite dall’Inps per consentire agli interessati il ritiro della Carta presso gli uffici postali a settembre.
Destinatari
Il contributo, disciplinato dal decreto 4 giugno 2024 (G.U. 146/2024), spetta ai cittadini appartenenti a nuclei familiari residenti in Italia, in possesso dei seguenti requisiti alla data di pubblicazione del decreto (24 giugno 2024):
- iscrizione nell'anagrafe della popolazione residente (cioè all'anagrafe comunale);
- titolarità di Isee ordinario, in corso di validità, fino a 15.000 euro annui.
Sono esclusi i nuclei che, alla data del 24 giugno 2024, siano percettori di Rdc; reddito inclusione; Carta acquisti o di qualsiasi altra misura di inclusione sociale o sostegno alla povertà che preveda l’erogazione di un sussidio economico di livello nazionale, regionale o locale. Non spetta, inoltre, ai nuclei nei quali almeno un componente sia beneficiario di indennità di disoccupazione o integrazione salariale erogata dallo stato (es. Naspi, Dis-Coll); mobilità; fondi di solidarietà per l'integrazione del reddito; cassa integrazione guadagni.
Il contributo
Consiste di un contributo economico, una tantum a nucleo familiare, d'importo pari a 500 euro, erogato attraverso una carta elettronica di pagamento, prepagata e ricaricabile, rilasciata da Poste Italiane tramite la società controllata Postepay.
Per avere accesso alla misura non occorre presentare alcuna domanda. Sarà, infatti, l’Inps in sinergia con i comuni ad individuare i nuclei familiari. I comuni, quindi, avviseranno i nuclei beneficiari della disponibilità della Carta con l’invito a ritirarla, da settembre, presso gli uffici postali.
La procedura
L’Inps spiega che entro il 24 luglio 2024, metterà a disposizione dei comuni, attraverso apposito applicativo web le liste dei beneficiari, cioè in possesso dei requisiti, individuando i nuclei residenti in ciascun comune in base ai seguenti criteri, in ordine decrescente:
- nuclei composti da almeno di tre componenti, di cui almeno uno nato entro il 31 dicembre 2010, priorità è data ai nuclei con indicatore Isee più basso;
- nuclei composti da almeno di tre componenti, di cui almeno uno nato entro il 31 dicembre 2006, priorità è data ai nuclei con indicatore Isee più basso;
- nuclei composti da almeno di tre componenti, priorità è data ai nuclei con indicatore Isee più basso.
I comuni, spiega l’Inps, hanno 20 giorni decorrenti dal 24 luglio per consolidare gli elenchi dei beneficiari. A sua volta l'Inps renderà definitivi gli elenchi entro 10 giorni e li trasmetterà a Poste Italiane ai fini della messa a disposizione delle carte, per il tramite di Postepay. I Comuni, infine, segnaleranno ai nuclei beneficiari la possibilità di fruire del contributo con l’invito a ritirare la Carta presso gli uffici postali.
Le Carte
Le carte, previste in numero complessivo di 1.330.000, saranno nominative e rese operative da settembre 2024. La mancata effettuazione del primo pagamento entro il 16 dicembre 2024 comporterà la non fruibilità della carta con la conseguente decadenza del beneficio. Il contributo è destinato all'acquisto dei beni alimentari di prima necessità, con esclusione di qualsiasi tipologia di bevanda alcolica, e all’acquisto di carburanti oppure, in alternativa a questi ultimi, per abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale.
Il contributo può essere speso presso tutti gli esercizi commerciali che vendono generi alimentari e, per i carburanti, presso le imprese autorizzate alla vendita, individuati con apposita convenzione sottoscritta dalla competente direzione del Ministero dell’Agricoltura. Attenzione: il contributo dovrà essere interamente speso entro il 28 febbraio 2025.
Documenti: Messaggio Inps 2575/2024