Amianto nei Porti, Al via i risarcimenti agli eredi
I chiarimenti in un documento dell’Istituto Assicuratore. Domande entro il 16 gennaio per la nuova tutela delle vittime d'amianto nei porti del biennio 2021-2022.
Via libera ai risarcimenti agli eredi di vittime dell'amianto per lavori portuali per il biennio 2021-2022. Per avere diritto alla prestazione basta anche il «verbale di conciliazione giudiziale», non solo una sentenza. A spiegarlo è l'Inail nella circolare n. 43/2022, illustrando i contenuti del dm 30 settembre 2022, che ha disciplinato l'erogazione delle prestazioni per i deceduti per patologie asbesto-correlate da esposizione all'amianto nei porti (qui i dettagli).
La prestazione
E’ stata introdotta dall’articolo 4, co. 6-bis del dl n. 121/2021 convertito dalla legge n. 156/2022 che ha rifinanziato con altri 10 milioni di euro per ciascuno degli anni 2021 e 2022 l’analogo incentivo fissato dalla legge di bilancio 2016 (art. 1, comma 278, legge 208/2015) per il triennio 2016-2018. Scopo della misura è risarcire il danno patrimoniale e non patrimoniale, giudizialmente accertato, agli eredi di vittime dell'amianto per attività svolte nei porti italiani (scarico, trasbordo, deposito, movimento di merci ecc.). Per il diritto alla prestazione, non è necessario che la vittima fosse assicurata all'Inail e serve fare domanda, da ciascuno degli eredi, da inviare tramite Pec o raccomandata a/r alla sede centrale Inail.
Le prestazioni sono a carico del Fondo vittime dell'amianto cui possono accedere:
- gli eredi di deceduti a seguito di patologie asbesto-correlate per esposizione all'amianto nell'esecuzione di attività nei porti e che risultino destinatari, in base a sentenza esecutiva o verbale di conciliazione giudiziale, di risarcimento del danno patrimoniale e non patrimoniale;
- le autorità di sistema portuale soccombenti in sentenze esecutive, o comunque parti debitrici in verbali di conciliazione giudiziale, aventi a oggetto il risarcimento di danni patrimoniali e non patrimoniali liquidati in favore degli eredi di coloro che sono deceduti per patologie asbesto-correlate, compresi coloro che non erano dipendenti diretti delle cessate organizzazioni portuali.
Domande entro il 16 gennaio
L’Inail spiega che le domande per il biennio 2021-2022 vanno presentate entro il 16 gennaio 2023 (cioè entro 60 giorni dalla pubblicazione in G.U. del predetto Dm 30 settembre 2022). Le domande per l'anno 2021 devono riguardare sentenze o verbali di conciliazione giudiziale depositati entro il 31 dicembre 2020; quelle per l'anno 2022 sentenze o verbali di conciliazione giudiziale depositati entro il 31 dicembre 2021.
Le domande si presentano così:
- gli eredi devono compilare il modulo «Domanda Erede» e inviarlo all'indirizzo Pec dcra @ postacert .inail.it. I richiedenti sprovvisti di Pec inviano la domanda per raccomandata a/r all'Inail;
- le autorità di sistema portuale devono compilare il modulo «Domanda Autorità» e inviarla all'indirizzo pec dcra @ postacert.inail.it