Assegno unico 2023, Aggiornato il simulatore INPS
L’applicativo recepisce le novità contenute nella Finanziaria 2023, in vigore dal 1° gennaio 2023 ed introduce ulteriori funzionalità per l’utenza. I chiarimenti in un documento dell’ente di previdenza.
L’Inps ha rilasciato una nuova versione del simulatore dell’Assegno Unico, Lo rende noto lo stesso Istituto di Previdenza nel messaggio n. 1256/2023 pubblicato l’altro giorno in cui spiega che l’applicativo è stato adeguato alle novelle contenute nella Finanziaria 2023. Dal 1° gennaio 2023, infatti, la legge n. 197/2022 ha aumentato gli importi spettanti ai minori, entro il primo anno di vita, e ai nuclei familiari numerosi, sono stati stabilizzati gli aumenti effettuati nel corso del 2022 in favore dei figli disabili maggiorenni ed è stato confermato l’incremento dell’eventuale maggiorazione transitoria per i nuclei con figli disabili.
Il simulatore, accessibile dall’utente senza autenticazione, è disponibile sul Portale Istituzionale dell’ente di previdenza. L’applicazione propone all’utente una serie di domande in successione che cambiano dinamicamente in base alle risposte via via fornite, evitando di presentare quesiti non inerenti. Sono inoltre visualizzati dei messaggi di errore qualora una risposta sia incompatibile con quelle precedenti. Nella pagina finale, è presente il riepilogo. L’utente può sempre modificare i dati già inseriti, sia tornare alla home page per ricominciare ex novo.
Al termine della simulazione verrà visualizzato l’importo calcolato, utilizzando le informazioni rese dall’utente, senza un confronto con quanto risulta nelle banche dati dell’Istituto. La simulazione, ricorda l’Inps, non comporta la presentazione della domanda per la quale, come noto, è necessario accedere alla apposita procedura disponibile sul sito web INPS, utilizzando le credenziali (SPID, CNS, CIE), oppure tramite Patronati e Contact Center.
Nuove funzionalità
Il documento spiega che con l’aggiornamento sono state introdotte alcune nuove funzionalità. In particolare, nei casi di decesso del genitore richiedente o decesso di entrambi i genitori è ora possibile presentare domanda di subentro come “genitore affidatario”, “tutore del figlio” o “figlio maggiorenne”. Nell’ipotesi di decesso del tutore del genitore può subentrare il nuovo tutore del genitore. Chi subentra, potrà presentare una nuova domanda inserendo i dati del figlio. La procedura riconoscerà in automatico che si tratta di figlio di genitore deceduto, la cui domanda è decaduta d’ufficio, e permetterà al subentrante di presentare l’istanza.
Si specifica, inoltre, che i casi di decesso dell’altro genitore, rispetto al richiedente l’assegno unico, verranno gestiti d’ufficio con l’automatico aggiornamento degli importi, senza la necessità che sia presentata un’ulteriore domanda. È stata altresì implementata la possibilità per i Patronati di estrarre l’elenco delle domande patrocinate in formato Excel utilizzando l’apposita funzione “Esporta Excel”.
Infine, in ottica di maggiore trasparenza e partecipazione al processo, nella consultazione delle domande presentate, sia da parte del cittadino che del Patronato, quando la domanda si trova nello stato "In istruttoria", "In evidenza alla sede" o "In evidenza al cittadino" verrà visualizzata la data dell’ultima istruttoria mensile effettuata, oltre che le motivazioni che hanno prodotto le suddette evidenze.
Documenti: Messaggio Inps 1256/2023