Assegno Unico, Arrivano gli aumenti per i disabili maggiorenni
La misura è contenuta nel dl n. 73/2022 (cd. «decreto semplificazioni»). I maggiori importi saranno riconosciuti d’ufficio dall’Inps con efficacia retroattiva dal 1° marzo 2022. Beneficio per ora limitato al primo anno di decollo dell’assegno unico.
Confermato l’aumento dell’assegno unico per il 2022 per i nuclei familiari con figli disabili. Lo prevede l’articolo 38 del dl n. 73/2022 (G.U n. 143 del 21 giugno 2022) cd. «decreto semplificazioni» il cui testo conferma le indicazioni già diffuse nella bozza la scorsa settimana.
Sostanzialmente dal 1° marzo 2022 al 28 febbraio 2023 (saranno riconosciuti anche gli arretrati da parte dell’Inps) il figlio disabile a carico maggiorenne è equiparato al minorenne. Significa cioè che percepirà un assegno unico da 175€ al mese (se l’ISEE del nucleo familiare non supera i 15 mila euro) sino a degradare (al crescere dell’ISEE) a 50€ al mese (se l’ISEE è superiore a 40 mila euro, o in assenza di ISEE). La versione originaria dell’assegno unico, modificata dal predetto dl n. 73/2022, prevedeva importi inferiori per i disabili maggiorenni: da 85€ a 25€ al mese.
Inoltre se il figlio disabile maggiorenne ha un’età compresa tra 18 e 21 anni spetterà anche una maggiorazione graduata in funzione del grado di disabilità (già prevista in favore dei figli disabili minorenni) da 105, 95 e 85€ al mese (fissa, cioè non legata all’ISEE) rispettivamente in presenza di una situazione di non autosufficienza, disabilità grave o disabilità media. In luogo degli attuali 80€ mensili. In tabella i nuovi importi.
Infine ai nuclei beneficiari della cd. «maggiorazione temporanea» (prevista per i nuclei con Isee non superiore a 25mila euro che hanno fruito degli ANF nel 2021) l’importo della stessa viene incrementata di una somma forfettaria 120€ al mese se nel nucleo familiare è presente almeno un figlio a carico con disabilità.
Nuclei orfanili
Nella versione definitiva del provvedimento si sancisce, inoltre, il diritto all’assegno unico anche ai figli disabili maggiorenni che abbiano perduto i genitori. In coerenza con l’impianto della riforma che riconosce l’auuf ai disabili a prescindere dall’età anagrafica.
Si tratta dei nuclei familiari orfanili cioè composti dal solo disabile oltre, eventualmente, a fratelli e sorelle normodotati. In particolare l’assegno spetta per ogni orfano maggiorenne a condizione che sia titolare di pensione ai superstiti e con una disabilità grave ai sensi della legge n. 104/1992. In tal caso senza accertare il requisito del carico familiare.