Assegno unico, Domande al via da gennaio
In Gazzetta Ufficiale il Decreto Legislativo con la riforma dei sostegni alla famiglia. Ci sarà tempo sino a giugno per la presentazione delle domande per l'annualità 2022.
Si conclude definitivamente l'iter della riforma degli assegni familiari. E' stato pubblicato, infatti, ieri in Gazzetta Ufficiale il Dlgs n. 230/2021 contenente il cd. assegno unico ed universale attuativo della delega della legge n. 46/2021. Il provvedimento è stato approvato l'altro giorno dal consiglio dei ministri recependo alcune modifiche segnalate dalle commissioni parlamentari in favore dei nuclei familiari con figli disabili.
Importi
Gli importi, si ricorda, sono unitari per tutti i nuclei familiari: 175 euro per figlio minorenne e 85 euro per figlio maggiorenne se il nucleo ha un Isee fino a 15mila euro, che scendono rispettivamente fino a 50 e 25 euro con il crescere dell'Isee fino e oltre 40mila euro. Alle predette cifre si possono aggiungere delle maggiorazioni in base alle caratteristiche del nucleo familiare. In particolare per ogni figlio oltre il secondo: tra 85 euro (Isee fino a 15mila euro) e 15 euro mensili (Isee pari o oltre 40mila euro).
Per ogni figlio minorenne disabile spettano rispettivamente: 105 euro mensili se non autosufficiente; 95 euro mensili se disabile grave; 85 euro mensili se disabile medio. Per ogni figlio maggiorenne disabile fino a 21 anni d'età: 80 euro mensili.
Alle madri d'età inferiore a 21 anni: 20 euro mensili a figlio. Ai nuclei familiari con entrambi i genitori titolari di reddito da lavoro: per ogni figlio minore tra 30 euro (Isee fino a 15mila euro) e zero euro mensili (Isee pari e oltre 40mila euro). Ai nuclei familiari con almeno 4 figli: 100 euro mensili.
C'è inoltre una ulteriore maggiorazione temporanea per le prime tre annualità (quindi sino al febbraio 2025) a favore dei nuclei familiari con Isee fino a 25mila euro e che, nel corso del 2021, hanno percepito l'Anf per figli minori.
Domande
Le domande si potranno presentare online all'Inps già dal 1° gennaio e la prestazione decorrerà dal 1° marzo 2022. Non c'è fretta perché se la domanda è prodotta entro giugno è garantita comunque l'erogazione dell'assegno da marzo, altrimenti dal mese successivo a quello della domanda. I figli maggiorenni possono chiedere l'erogazione diretta della quota loro spettante.
Stop alle vecchie misure
La riforma comporterà la soppressione di una serie di misure vigenti: il «premio alla nascita», l'«assegno di natalità» (bonus bebè), gli «assegni al nucleo familiare» per i nuclei con minori e orfanili e le detrazioni fiscali per i figli a carico al di sotto di 21 anni. Per quelli a carico con almeno o più di 21 anni (ancorché percepiscano l'assegno unico in qualità di disabili) resta solo la detrazione base di 950€. Anf e detrazioni fiscali saranno riconosciute fino al 28 febbraio. Resta in vigore, invece, il buono nido.
Il simulatore
L'Inps ha messo online un «simulatore» per calcolare l'importo mensile del nuovo assegno. Il servizio è libero e fruibile da tutti i dispositivi, mobili o fissi.
Documenti: Dlgs n. 230/2021