Eleonora Accorsi
Sono una giornalista freelance. Collaboro con diverse testate e blog nella redazione di notizie ed approfondimenti su materie fiscali e di diritto del lavoro. Dal 2014 collaboro con la redazione di PensioniOggi.it
Legge di stabilità 2015, ecco cosa cambia sulle pensioni
Giovedì, 16 Ottobre 2014La tassazione sui fondi pensione passa dall'11,5% al 20%, mentre quella delle Casse di previdenza dal 20 al 26%. Aumenta anche la tassazione per fondazioni bancarie e rendite vitalizie.
Kamsin Il governo sarebbe pronto ad una stretta sulla previdenza privata e complementare. La legge di stabilità prevede, secondo le prime bozze, per le casse di previdenza delle professioni l'incremento della tassazione delle rendite finanziarie dal 20 al 26 per cento, un livello che sarà equiparato agli investimenti effettuati da qualsiasi altro investitore privato. Sale anche il prelievo sui fondi di previdenza complementare ai quali fisco chiederà non più l' 11,5 per cento ma il 20 per cento.
Le novità tuttavia potrebbero tornare in discussione in occasione della discussione parlamentare da qui a dicembre. Particolarmente dura dunque la manovra sulle casse di previdenza private che vedranno l'asticella del prelievo raggiungere il 26 per cento come era stato previsto in un primo tempo con la riforma le rendite finanziarie della scorsa primavera.
Un aumento dovrebbe interessare anche la tassazione per le fondazioni bancarie e sulle rendite vitalizie anche se al momento si attende ancora un riscontro nella legge ufficiale.
Il rincaro è una brutta notizia per tutti quanti coloro che fanno uso del secondo pilastro pensionistico, uno strumento poco diffuso in Italia rispetto agli altri paesi europei che dovrebbe essere invece incentivato fiscalmente dato che i lavoratori vedranno, per effetto della recente riforma Fornero, assegni previdenziali sempre piu' "magri" a causa del sistema di calcolo contributivo. Il rincaro infatti allontanerà ulteriormente il ricorso a questa forma di integrazione pensionistica.
Sorpresa anche per le Casse di previdenza privata che si aspettavano in verità un'armonizzazione con i fondi pensione, come avviene negli altri Paesi Ue.
Zedde
Legge di stabilità 2015, oggi la presentazione. Ecco le novità in arrivo
Mercoledì, 15 Ottobre 2014Il taglio del costo del lavoro dall'imponibile Irap si andrà ad aggiungere alla riduzione del 10% sulle aliquote dell'imposta regionale introdotta con il decreto Irpef lo scorso maggio.
Kamsin Contribuzione a carico dello Stato per tutti i nuovi contratti a tempo indeterminato per i primi tre anni. Cancellazione dall'Irap della componente lavoro a partire dal 2015. Sono queste le due misure shock annunciate ieri dal premier Matteo Renzi che dovrebbero essere presentate oggi con la finanziaria 2015 per dare una mano a rilanciare l'economia.
Misure che saranno accompagnate dalla conferma del bonus di 80 euro per i lavoratori dipendenti, dall'allentamento del patto di stabilità interno, e dall'introduzione, previo accordo con Abi, dell'anticipo facoltativo del TFR in busta paga a partire già dal prossimo mese di febbraio.
Le due novità annunciate a sorpresa da Renzi costano almeno 7 miliardi e mezzo: 6,5 miliardi per l'eliminazione della componente lavoro dall'Irap, un altro miliardo servirà invece a pagare la decontribuzione triennale dei nuovi assunti. Altri 10 miliardi serviranno per rendere permanente il bonus di 80 euro per il prossimo anno. E poi ci saranno 500 milioni per incrementare le detrazioni fiscali delle famiglie.
Per quanto riguarda l'Irap la decisione del governo dovrebbe essere quindi quella di ancorare imposta regionale sulle attività produttive solo ai profitti e agli interessi passivi eliminando completamente la componente relativa al costo del lavoro. Si tratta chiaramente di una misura in cui maggiori benefici saranno a vantaggio delle imprese medio-grandi che impiegano una importante forza lavoro. Per le imprese piu' piccole i risparmi d'imposta saranno pertanto piu' contenuti.
Sempre con la legge di stabilità il governo dovrebbe stanziare 1,5 miliardi per i nuovi ammortizzatori sociali, uno per la scuola, 500 milioni per sbloccare i contatti delle forze dell'ordine. Poi ci sono le spese ricorrenti tra cui 5 miliardi per le missioni di pace, il 5 per mille, Anas, Ferrovie dello Stato e cassa integrazione in deroga.
Dalla revisione delle agevolazioni fiscali per le imprese arriverebbe poco più di un miliardo. Nel mirino i crediti d'imposta, che con le nuove regole contabili sono molto più pesanti sul bilancio, e i regimi agevolati sull'Iva e sulle accise per l'autotrasporto, l'agricoltura, l'editoria. Cinque miliardi arriveranno dalla revisione della spesa per gli acquisti della pubblica amministrazione, con il riferimento ai prezzi standard della Consip, cui si aggiungeranno i risparmi dovuti alla razionalizzazione e alla dismissione delle partecipate locali. Le Regioni contribuirebbero con 3 miliardi (1,5 con il risparmio sugli acquisti, metà solo sulla spesa sanitaria), i Comuni con 1,5 miliardi e alle Province si chiederebbe un taglio di 500 milioni. Dal ministeri il governo conta di recuperare per il 2015 non meno di 3 miliardi. Dal recupero dell'evasione Iva con l'estensione del reverse charge, si conta di recuperare 6-700 milioni. Dalla stretta saranno comunque escluse le pensioni come ha confermato ieri il ministro del lavoro Giuliano Poletti.
Zedde
Riforma Pensioni, Damiano: serve flessibilità nella legge di stabilità
Martedì, 14 Ottobre 2014È necessario che la legge di Stabilità contenga le risorse necessarie per affrontare tre problemi socialmente rilevanti: il primo riguarda gli ammortizzatori sociali, per i quali vanno previste risorse aggiuntive se si vogliono includere nelle tutele anche i lavoratori precari. Kamsin E' quanto ha affermato l'ex ministro del Lavoro Cesare Damiano in una nota diffusa oggi dalle agenzie di stampa. "La cifra di un miliardo e mezzo di euro prevista dal Premier Renzi è sicuramente un buon inizio, ma è sproporzionata rispetto alle esigenze delle centinaia di migliaia di giovani precari esistenti.
Il secondo punto riguarda l’abbattimento del cosiddetto cuneo fiscale: anche in questo caso vanno previste risorse fresche da destinare alle nuove assunzioni a tempo indeterminato, al fine di renderlo più conveniente rispetto a qualsiasi altro contratto di assunzione flessibile. Infine, ci auguriamo che il ministro Poletti affronti nella legge di Stabilità , come aveva promesso, il tema della flessibilità del sistema pensionistico per risolvere le rilevanti questioni sociali che si sono determinate con le scelte del Governo Monti" ha detto Damiano.
Poletti: Nessun taglio alle pensioni - Il Ministro del Lavoro Giuliano Poletti ha tuttavia indicato che la legge di stabilità non dovrebbe contenere contenere tagli alle pensioni: "Al momento nella legge di stabilità non sono previsti specifici interventi sulle pensioni. Domani facciamo la discussione - ha detto - per ora non ci sono né tagli né aggiunte".
Zedde
Pensioni, stop alla reversibilità in caso di omicidio
Martedì, 14 Ottobre 2014Una proposta di legge presentata in Senato chiede la sospensione della pensione di reversibilità ai familiari rinviati a giudizio per omicidio fino alla definitiva assoluzione per non aver commesso il fatto.
Kamsin Stop alla pensione di reversibilità, indiretta o dell'indennità una tantum per i familiari rinviati a giudizio per omicidio sino alla sentenza definitiva di assoluzione per non aver commesso il fatto. E' quanto prevede il disegno di legge 1580 presentato di recente in Commissione Lavoro di Palazzo Madama dalla Senatrice Valeria Fedeli (Pd) di cui sono cofirmatari diversi senatori del Partito Democratico e del Nuovo Centrodestra.
La proposta di legge prevede una modifica alla legge 27 luglio 2011, n. 125, con la quale il legislatore ha sanato un'anomalia dell'ordinamento che non prevedeva l'esclusione dal diritto alla pensione di reversibilità o indiretta ovvero indennità una tantum del familiare superstite, nei casi in cui questi fosse stato condannato per omicidio, con sentenza passata in giudicato, in danno del pensionato o dell'iscritto.
Ad oggi, però, è ancora possibile che un familiare superstite rinviato a giudizio per omicidio chieda ed ottenga dagli enti previdenziali la pensione di reversibilità o indiretta o indennità una tantum, in quanto - per come attualmente disposto dalla legge 125/2011 - la perdita del diritto in caso di omicidio è prevista solo a seguito di sentenza definitiva passata in giudicato. Con la proposta i cofirmatari intendono sospendere il suddetto diritto fino alla sentenza definitiva di assoluzione per non aver commesso il fatto.
"In questa prospettiva, - si legge nel testo della relazione al ddl - , per finalità di giustizia e di eticità, il presente disegno di legge mira a colmare un vuoto legislativo di modo da escludere che i familiari superstiti rinviati a giudizio per omicidio in danno dell'iscritto o del pensionato, in attesa della conclusione del processo a loro carico (quindi anche per molti anni), possano percepire pensione di reversibilità o indiretta ovvero indennità una tantum, con la garanzia del ritorno ad un esercizio pieno del diritto da parte del soggetto beneficiario nel momento in cui lo stesso dovesse essere dichiarato assolto per non aver commesso il fatto".
Zedde
Esodati, Quinta salvaguardia: l'Inps avvia la liquidazione delle pensioni
Venerdì, 10 Ottobre 2014L'Inps sta avviando la liquidazione delle prestazioni pensionistiche in regime di salvaguardia in favore dei lavoratori beneficiari della quinta procedura di salvaguardia (cd. salvaguardia dei 17mila).
Kamsin L'istituto nazionale di previdenza con il messaggio interno numero 7450 del 6 Ottobre 2014 ha reso noto di aver avviato la liquidazione delle pensioni nelle gestioni private in favore dei lavoratori salvaguardati di cui all’articolo 1, comma 194 e ss., della legge 147/2013 (c.d. salvaguardia dei 17.000).
L'Inps comunica che il sistema di gestione del conto Unicarpe e le procedure di liquidazione delle pensioni sono state aggiornate per consentire la liquidazione della pensione in favore dei lavoratori salvaguardati di cui all’articolo 1, comma 194 e ss., della legge 147/2013. La liquidazione in oggetto è ammessa per le pensioni dirette di categoria VO, VOS, VR, VRS, VOART, VOARTS, VOCOM, VOCOMS, VDAI, VOBANC, VGAS, VES, DZ, e fondi speciali di tipo “V” ET, EL, TT, VL, FS e VPT (ex-IPOST).
"Al momento è possibile la liquidazione delle pensioni in salvaguardia ex L.147 solo per le categorie di fondi che sono liquidate con la nuova procedura reingegnerizzata (EL, TT, VL ed ET per tutto il territorio nazionale, FS e PT per le sole sedi pilota di Milano, Torino, Trieste, Reggio Calabria e Bologna)". L'Inps raccomanda quindi "alle sedi che ancora utilizzano la procedura non reingegnerizzata per la liquidazione delle pensioni FS e PT di non procedere alla liquidazione di questa tipologia di pensioni".
Zedde