Bonus Mamme, Pronto l’applicativo per comunicare i codici fiscali dei figli
I chiarimenti in un documento dell’Inps. Strumento disponibile solo dalla lavoratrice, già fruitrice del bonus, per la quale non siano stati inseriti i codici fiscali dei figli nei flussi Uniemens.
Arriva l'applicativo attraverso il quale le lavoratrici che hanno diritto al bonus mamme possono comunicare all'Inps le informazioni relative ai codici fiscali o i dati anagrafici dei figli. L'utilizzo dell'applicativo, denominato “Utility Esonero Lavoratrici Madri”, disponibile sul portale Istituzionale, è limitato ai soli casi in cui per la lavoratrice, già fruitrice del bonus, non siano stati inseriti i codici fiscali dei figli nei flussi Uniemens. Lo rende noto l'Inps nel messaggio 1702/2024 con il quale l'Istituto fissa anche la tempistica per la comunicazione.
Bonus mamme
I chiarimenti riguardano lo sgravio contributivo riconosciuto alle madri di tre o più figli, lavoratrici dipendenti con contratto a tempo indeterminato ad esclusione del lavoro domestico dalla legge n. 213/2023. Lo sgravio consiste nell’esonero pari al 100% della contribuzione IVS a loro carico nel limite massimo di 3.000€ annui (riparametrato su base mensile) per i periodi di paga dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2026 sino al raggiungimento del 18° anno del figlio più piccolo. Sostanzialmente si tratta di un aumento della busta paga che non ha riflessi pensionistici per le interessate (rimane invariata l’aliquota di computo).
Analogo bonus è riconosciuto anche alle lavoratrici madri di due figli ma in tal caso limitato solo ai periodi di paga dal 1° gennaio al 31 dicembre 2024 e sino al compimento del decimo anno di età del figlio più piccolo. L’Inps ha fornito istruzioni in merito con la Circolare n. 27/2024.
Domanda al datore di lavoro
In tale occasione l’Istituto ha precisato che per la fruizione del bonus non è subordinata alla presentazione di una specifica domanda all’Inps da parte delle mamme. E’ sufficiente comunicarlo al proprio datore di lavoro indicando il numero dei figli e i codici fiscali dei due o tre figli; il datore di lavoro provvederà a riconoscerlo segnalando appositi codici nella denuncia contributiva (flussi Uniemens).
Utility
Qualora, tuttavia, la lavoratrice volesse comunicare i codici fiscali dei figli direttamente all’Inps (e solo in questo caso) l’Istituto ha realizzato un apposito applicativo online. L’utility, spiega l’Inps, è denominata “Utility Esonero Lavoratrici Madri” ed è disponibile al seguente percorso: “Imprese e Liberi Professionisti” > “Esplora Imprese e Liberi Professionisti” > sezione “Strumenti” > “Vedi tutti” > “Portale delle Agevolazioni (ex DiResCo)” > “Utilizza lo strumento”, autenticandosi con la propria identità digitale di tipo SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) almeno di Livello 2, CNS (Carta Nazionale dei Servizi) o CIE (Carta di Identità Elettronica) 3.0.
L’Inps spiega che l'accesso all'applicativo può avvenire decorsi 45 giorni dalla fine del mese di competenza in cui il datore di lavoro ha esposto nei flussi Uniemens, per la prima volta, i codici relativi all'esonero contributivo ma non i codici fiscali dei figli, ed esclusivamente in tale caso. Invece, la compilazione della dichiarazione da parte della lavoratrice interessata mediante l'utilizzo dell'applicativo in oggetto può avvenire entro sette mesi, decorrenti dal primo giorno del mese successivo al mese di competenza in cui il datore di lavoro ha esposto per la prima volta l'esonero per la lavoratrice.
Documenti: Messaggio Inps 1702/2024