Buonuscita, Nessun ricalcolo per gli ex medici condotti
I chiarimenti in un documento dell’Inps. Nella base pensionabile non possono entrare altre voci stipendiali integrative rispetto al cd. «trattamento economico onnicomprensivo» stabilito dalla contrattazione collettiva.
Nessun ricalcolo del trattamento di fine servizio per gli ex medici condotti. Ai fini della liquidazione della prestazione, infatti, l’ente di previdenza non può per legge valutare ulteriori voci retributive rispetto al trattamento economico onnicomprensivo disciplinato dalla contrattazione collettiva di settore. E ciò ancorché le aziende sanitarie abbiano raggiunto un accordo transattivo che stabilisca diversamente con gli interessati. Lo rende noto l’Inps nel messaggio n. 1271/2023 pubblicato ieri.
La questione
Riguarda il calcolo del trattamento di fine servizio agli ex medici condotti ed equiparati, figura esistente prima della riforma del sistema sanitario nazionale risalente alla fine degli anni 70. L’Istituto, infatti, ha ricevuto diversi atti di diffida mirati ad ottenere il ricalcolo del TFS comprendendo ulteriori voci stipendiali rispetto al trattamento economico onnicomprensivo fissati dalla contrattazione collettiva. In forza, da un lato, di alcune pronunce della giurisprudenza che hanno assimilato a tutti gli effetti i medici condotti ai dipendenti delle Aziende Sanitarie sia di interventi normativi che hanno stanziato risorse economiche volte a completare gli interventi perequativi tra le posizioni degli ex medici condotti e i medici assunti dal Servizio Sanitario Nazionale (SSN), senza meglio disciplinarne la destinazione.
Relativamente ai criteri di riparto delle risorse stanziate, si è instaurata una dialettica tra il Ministero della Salute e le Regioni, le quali hanno evidenziato sia l’esistenza di giurisprudenza contraria all’equiparazione degli ex medici condotti ai medici dipendenti delle ASL, sia la presenza di disposizioni della contrattazione collettiva di settore che hanno attribuito alla categoria degli ex medici condotti un trattamento economico onnicomprensivo che non consente ulteriori integrazioni.
Niente ricalcolo
Ciò premesso l’ente previdenziale informa che, in mancanza di una specifica normativa, e atteso il recente orientamento della giurisprudenza, allo stato deve continuare a liquidare il TFS sulla base del trattamento economico onnicomprensivo il cui importo è indicato dai contratti collettivi del comparto Sanità, con esclusione degli ulteriori emolumenti (come l’indennità di specificità medica) previsti dalla contrattazione collettiva per i dirigenti medici del SSN con rapporto esclusivo di dipendenza con la ASL.
Non è parimenti possibile procedere alla liquidazione del TFS per tale personale sulla base di specifici accordi transattivi, eventualmente stipulati tra le Aziende Sanitarie e gli ex medici condotti, in quanto, tali accordi hanno forza di legge solamente tra le parti che li hanno sottoscritti.
Documenti: Messaggio Inps 1271/2023