Cassa Integrazione, Dal 1° maggio stop al vecchio modello «SR41»
I chiarimenti in un documento dell’INPS. Sino al 30 aprile 2022 sarà ancora possibile scegliere se utilizzare il nuovo flusso «UniEmens-Cig» oppure il modello «SR41» per le domande di pagamento diretto dei trattamenti di integrazione salariale.
L’Inps accoglie le richieste degli intermediari e proroga sino al 30 aprile 2022 il periodo transitorio durante il quale è possibile utilizzare ancora il vecchio modello «SR41» per l’invio dei flussi di pagamento diretto dei trattamenti di integrazione salariale (CIGO, CIGS e AIS). A stabilirlo è lo stesso ente previdenziale nel messaggio n. 1320/2022 differendo il termine originariamente scaduto il 30 aprile 2021 e poi prorogato al 1° gennaio 2022 (cfr: mess. inps 3556/2021).
Ora l’Istituto torna sui suoi passi e dilata ancora una volta i tempi: il nuovo flusso telematico «UniEmens-Cig» dovrà essere utilizzato per le richieste di pagamento diretto afferenti a periodi di integrazione salariale decorrenti dal 1°maggio 2022. Per le richieste relative a domande che hanno a oggetto periodi di cassa integrazione con decorrenza anteriore al 1° maggio, i datori di lavoro possono continuare a scegliere se utilizzare il nuovo flusso «UniEmens-Cig» oppure il modello «SR41».
Indicazioni operative
La scelta tra i due modelli continuerà ad essere operata dal datore di lavoro al momento dell’invio del primo flusso di pagamento relativo a periodi decorrenti da “aprile 2021”. Ma attenzione, sarà obbligatorio ricorrere al sistema «SR41» fino alla fine del periodo autorizzato se gli intermediari, a far data del 1° maggio 2022, avessero già inviato richieste di pagamento con tale sistema.
Si ricorda, infine, ricorda che sono esclusi dal sistema «UniEmens-Cig» i trattamenti di integrazione salariale del settore agricolo per i quali va usato il modello «SR43 semplificato». Stesso discorso vale per le richieste di pagamento diretto della prestazione dell’indennità di mancato avviamento al lavoro per i lavoratori del settore portuale (art. 3, comma 2 L. 92/2012) per le quali si continua ad utilizzare il modello «SR41 semplificato».
I vantaggi
Il nuovo flusso consente l’invio delle richieste di pagamento anche prima dell’autorizzazione, accelerando la successiva fase di erogazione delle prestazioni. Sarà inoltre sufficiente indicare solo i codici fiscali dei lavoratori in quanto le altre informazioni anagrafiche verranno recuperate dagli archivi INPS. Con la nuova modalità sarà anche possibile inviare un solo flusso relativo a lavoratori di più aziende.
Il nuovo flusso «UniEmens-Cig» riguarda anche l’invio dei dati che consentono all’Istituto di effettuare il pagamento a saldo dei trattamenti di integrazione salariale COVID-19 per cui i datori di lavoro hanno richiesto il pagamento diretto con anticipo del 40%.
Documenti: Messaggio Inps 1320/2022