Contratto di Espansione, Prepensionamento anche per le ex aziende pubbliche
I chiarimenti in una nota dell'INPS. Lo strumento può essere utilizzato anche nei confronti dei dipendenti di aziende private iscritti alle casse pensionistiche della Gestione dipendenti pubblici (es. Cassa Enti locali).
Il contratto di espansione e la relativa indennità mensile di accompagnamento alla pensione si applica anche nei confronti dei dipendenti di aziende private iscritti alle casse pensionistiche della Gestione dipendenti pubblici (es. Cassa Enti locali). Lo rende noto l'INPS nel messaggio n. 3252/2021 pubblicato ieri in cui fornisce istruzioni sugli adempimenti contributivi a carico dei datori di lavoro.
Contratto cd. di Espansione
Dal 26 maggio 2021 il contratto di espansione può essere attivato dalle aziende con almeno 100 dipendenti (in luogo del precedente limite di 250) per risolvere consensualmente il rapporto di lavoro entro il 30 novembre 2021 dei lavoratori dipendenti a tempo indeterminato, anche dirigenti e apprendisti, iscritti al Fondo pensioni lavoratori dipendenti (FPLD) o alle forme sostitutive o esclusive dell’Assicurazione generale obbligatoria gestite dall’Inps che abbiano manifestato esplicito consenso di adesione ad un preventivo accordo tra il datore di lavoro e le organizzazioni sindacali aziendali.
A questi lavoratori viene erogata dall'INPS un'indennità mensile a carico del datore di lavoro sino al raggiungimento dei requisiti per il pensionamento.
In particolare i lavoratori devono trovarsi, alla data di risoluzione del rapporto di lavoro, a non più di 60 mesi dalla prima decorrenza utile ai due trattamenti pensionistici principali del nostro ordinamento:
- pensione di vecchiaia (avendo maturato il requisito 20 anni di contribuzione e il requisito dell’importo soglia per i soggetti privi di anzianità contributiva al 31 dicembre 1995);
- pensione anticipata avendo maturato 42 anni e 10 mesi di contributi (41 anni e 10 mesi le donne).
Anche le ex-aziende pubbliche
Con riferimento al perimetro di applicazione l'INPS spiega che ne sono riguardati anche i dipendenti di aziende private iscritti alle casse pensionistiche della Gestione dipendenti pubblici (quali, ad esempio, i dipendenti di aziende private - originariamente Amministrazioni pubbliche - che sono iscritti alla predette casse pensionistiche per aver esercitato, all’atto della depubblicizzazione dell’Ente, l’opzione per il regime previdenziale preesistente), nonché dei lavoratori dipendenti degli Enti pubblici economici e delle Aziende speciali.
Per queste aziende, dopo il versamento della provvista in unica soluzione o all’accettazione della fideiussione bancaria, l'INPS procederà all'apertura di una specifica posizione contributiva dedicata al versamento e alla denuncia della contribuzione correlata tramite <ListaPosPA> per i lavoratori in esodo e per il recupero dei benefici (es. naspi teorica e le 12 mensilità aggiuntive in favore delle imprese o gruppi di imprese con un organico superiore a 1.000 unità lavorative che attuino dei piani di riorganizzazione o di ristrutturazione di particolare rilevanza strategica).
Documenti: Messaggio Inps 3252/2021