Contributo Asilo Nido, Le istruzioni per la presentazione delle domande nel 2019
I chiarimenti in un documento Inps dopo le modifiche contenute nella legge di bilancio per il 2019. Domande al via dal 28 Gennaio 2019. L'importo mensile del bonus sale a 137€ per undici mesi l'anno.
Come noto l'articolo 1, co. 488 della legge 145/2018 ha innalzato dal 1° gennaio 2019 da 1.000 a 1.500 euro annui il contributo erogato dall'Inps ai genitori per il pagamento della retta dell'asilo in strutture pubbliche o private. Il contributo può essere corrisposto, previa presentazione della domanda da parte del genitore, per far fronte alle seguenti due situazioni: a) a beneficio di bambini nati o adottati/affidati dal 1° gennaio 2016, per contribuire al pagamento delle rette relative alla loro frequenza in asili nido pubblici e privati autorizzati (c.d. contributo asilo nido); b) a beneficio di bambini di età inferiore a tre anni, impossibilitati a frequentare gli asili nido in quanto affetti da gravi patologie croniche, per i quali le famiglie si avvalgono di servizi assistenziali domiciliari (contributo per introduzione di forme di supporto presso la propria abitazione).
A parte l'incremento del bonus sono rimaste invariate le modalità di concessione del beneficio. I genitori possono produrre la domanda a partire dal 28 gennaio 2019 sino al 31 dicembre 2019 utilizzando alternativamente il portale telematico Inps, il Contact Center oppure tramite patronati ed altri intermediari autorizzati. Se ci sono più figli è possibile presentare una domanda per ciascuno di essi cumulando l'erogazione del bonus. Restano ferme anche le modalità corresponsione del contributo. Se il bonus è chiesto per la frequentazione dell'asilo nido il contributo è erogato per undici mesi l'anno con un rata mensile pari a 136,37€ al mese (1.500€/11), l'undicesima mensilità è pari a 136,30€; se è chiesto per il supporto a domicilio il contributo è erogato in unica soluzione.
Contributo per l'asilo nido
Con riguardo al contributo mensile l'Inps informa che all’atto della domanda il richiedente deve indicare le mensilità relative ai periodi di frequenza scolastica compresi tra gennaio e dicembre 2019 per le quali intende ottenere il beneficio, consentendo così all'Inps di verificare la capienza del budget per l'anno in corso e di prenotarne l'erogazione. Nel caso in cui si intenda richiedere il bonus per mensilità ulteriori rispetto a quelle già prenotate, anche se in riferimento allo stesso minore, il genitore dovrà presentare una nuova domanda, anch'essa sottoposta a verifica della capienza del budget stanziato. Il contributo mensile non può, comunque, eccedere la spesa sostenuta per il pagamento della singola retta.
Alla presentazione della domanda deve essere allegata la documentazione comprovante il pagamento almeno della retta relativa al primo mese di frequenza per cui si richiede il beneficio oppure, nel caso di asili nido pubblici che prevedono il pagamento delle rette posticipato rispetto al periodo di frequenza, la documentazione da cui risulti l’iscrizione o l’avvenuto inserimento in graduatoria del bambino. Le ricevute corrispondenti ai pagamenti delle rette relative ai mesi successivi devono essere allegate, anche da dispositivo mobile/tablet tramite il servizio “Bonus nido” dell’App “INPS mobile” (cfr. il messaggio n.4464/2018), entro la fine del mese di riferimento e, comunque, non oltre il 31 gennaio 2020. Per i soli frequentanti asili nido pubblici che emettano i bollettini di pagamento dell’ultimo trimestre oltre tale data, la documentazione di spesa può essere allegata improrogabilmente entro e non oltre il 1° aprile 2020. Il rimborso della retta avverrà solo a seguito di allegazione di ricevuta di pagamento. La prova dell’avvenuto pagamento può essere fornita tramite ricevuta, fattura quietanzata, bollettino bancario o postale e, per gli asili nido aziendali, tramite attestazione del datore di lavoro o dell’asilo nido dell’avvenuto pagamento della retta o trattenuta in busta paga. Nel caso in cui la suddetta documentazione sia riferita a più mesi di frequenza, la stessa dovrà essere allegata ad ogni mese a cui si riferisce.
Supporto presso l'abitazione
Nel caso in cui il beneficio sia richiesto quale contributo per l’introduzione di forme di supporto presso la propria abitazione, l’importo di 1.500 euro è erogato in unica soluzione. Alla domanda, che può essere presentata esclusivamente dal genitore convivente con il minore, deve essere contestualmente allegata, all’atto della presentazione, “l’attestazione rilasciata dal pediatra di libera scelta ai sensi dell’articolo 4, comma 2, del D.P.C.M. 17 febbraio 2017” nella quale si attesti l'impossibilità per il minore a frequentare un asilo pubblico o privato per ragioni di carattere sanitario. Nello specifico l'attestazione deve indicare i dati anagrafici del minore (data di nascita, città, indirizzo e n. civico di residenza) e attestare l’impossibilità di frequentare l’asilo nido per l’intero anno solare di riferimento, in ragione di una grave patologia cronica.
Documenti: Circolare Inps 14/2019