Cosa fare se non si riceve il bonus da 200 euro sulla pensione
Possibile presentare una domanda di ricostituzione indicando i motivi erronei che hanno comportato la mancata erogazione sulla mensilità di luglio.
Molti pensionati stanno controllando in anteprima sui cedolini di luglio l’accredito del bonus contro il caro energia, l’una tantum da 200 euro completamente esentasse. Nella maggior parte dei casi l’accredito viene eseguito dall’Inps e l’Istituto avvisa anche il beneficiario tramite Sms/email o notifica nell’area personale del sito Inps o sull’App «IO». Si rammenta che sul cedolino l’accredito è riportato sotto la voce «Pagamento dell’indennità una tantum articolo 32 decreto legge n. 50/2022».
Chi non lo ha ricevuto può presentare all’Inps domanda di ricostituzione ma prima di farlo è bene controllare di avere i requisiti e cioè:
- Aver percepito un reddito personale soggetto ad Irpef, al netto dei contributi previdenziali ed assistenziali, non superiore a 35mila euro nel 2021;
- Risultare residenti in Italia al 1° luglio 2022
Ai fini del computo del reddito si tiene conto dei soli redditi assoggettati all'Irpef con esclusione del reddito della casa di abitazione, del trattamento di fine rapporto comunque denominato e competenze arretrate assoggettate a tassazione separata.
Ad esempio un soggetto che dal 1° gennaio al 31 agosto ha percepito un reddito di lavoro dipendente, appena superiore ai 25.000€, e dal 1° settembre al 31 dicembre un reddito da pensione di poco superiore a 10.000€ è escluso dal bonus ancorché la sua pensione, nel 2022, sia di 30mila euro.
Occhio alla soglia: basta anche un euro di reddito oltre 35.000€ nel 2021 per perdere interamente il bonus. Si ribadisce, inoltre, che contano solo i redditi personali, essendo irrilevanti sia quelli del coniuge che l’ISEE del nucleo familiare. Due coniugi pensionati, pertanto, avranno diritto a due bonus (sulle rispettive pensioni) se entrambi rispettano i requisiti sopra esposti.
Domanda di ricostituzione
Qualora i conti non tornino nell’area personale del sito Inps è stata resa disponibile un’apposita funzione «Verifiche Bonus Decreto Aiuti 2022» che consente la visualizzazione dell’esito dell’elaborazione centralizzata, specificando in caso di mancata corresponsione sulla mensilità di luglio 2022 le relative motivazioni.
Il pensionato che ritenga che il motivo della mancata erogazione dipenda da dati da aggiornare o integrare (ad esempio, residenza in Italia non comunicata o aggiornamento dati reddituali) può presentare domanda di ricostituzione, indicando le situazioni variate, al fine di ottenere con la prima rata utile, se spettante, il bonus in parola.